Curiosità e trend

Verso la nutrizione personalizzata

Intolleranze, esigenze specifiche, attenzione crescente verso il benessere... ci aspetta un futuro fatto di scaffali pieni di alimenti fatti a nostra “immagine e somiglianza”?

  • 25 marzo, 11:30
iStock Sanità e medicina, Diabete, Malattia cardiaca, Salute, Cibo
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Di: Luisa Jane Rusconi 

Districarsi tra gli scaffali dei supermercati è sempre più complicato. L’ampia offerta e la crescente diversificazione, unite a specifiche esigenze alimentari, intolleranze e necessità legate alla salute, spingono l’industria alimentare a seguire questo trend, sviluppando servizi su misura per soddisfare le richieste di tutti noi. Ma come funzionano?

Lo abbiamo chiesto a Bénédicte Veinand, direttrice operativa e co-fondatrice di Agilery, una realtà zurighese che affianca le aziende nello sviluppo di progetti innovativi nel settore alimentare. Con lei abbiamo approfondito la tematica per capire come funzionano certi progetti e le sfide che il settore deve affrontare.

Secondo un rapporto di GlobeNewswire, il mercato globale della nutrizione personalizzata sta registrato una crescita significativa, con un incremento stimato del 15% tra il 2024 e il 2030, passando da 14,7 miliardi a 35,1 miliardi di dollari. Bénédicte Veinand attribuisce questo fenomeno al crescente interesse dei consumatori per gli aspetti salutistici di certi alimenti e bevande. Del resto, il rapporto FoodDrinkEurope 2024 evidenzia come la salute rappresenti il secondo principale motore dell’innovazione nel settore alimentare e delle bevande, subito dopo il piacere.

Un mercato mirato alle esigenze dei consumatori

La strategia dei marchi è quella di rivolgersi a piccole nicchie di consumatori con obiettivi molto specifici: che si tratti di raggiungere un equilibrio ormonale, praticare il digiuno in modo efficace, migliorare la salute intestinale o la qualità del sonno, è fondamentale intervenire su più fronti. Una sfida non da poco. Nello sviluppo del prodotto, infatti, la maggiore difficoltà è rappresentata dalla varietà di prodotti che devono essere creati per ogni singolo scenario: «Ogni prodotto deve essere conforme alle normative. Si testa la fattibilità e il successo di un prodotto con il suo pubblico di riferimento affinché possa distinguersi dalla concorrenza. Inoltre, la complessità risiede nella produzione: espandere un’attività di produzione “cucita” su misura mantenendo qualità e coerenza è una grande sfida.»

Prodotti flessibili

L’approccio di Agilery si basa sull’innovazione snella. Grazie alla prototipazione rapida e ai test continui, l’azienda consente di sperimentare soluzioni nutrizionali personalizzate, come piani di alimentazione su misura o ingredienti personalizzati, permettendo ai marchi di raccogliere il feedback dei consumatori in tempo reale. Un metodo che abbrevia il ciclo di sviluppo e garantisce che i prodotti siano in linea con le esigenze individuali. La sperimentazione è condotta in piccoli lotti, perfezionando solo i prodotti di maggior successo.

 «Per rispondere a queste esigenze nel settore RTE (Ready-to-Eat, ovvero alimenti pronti), dobbiamo ideare processi in grado di mantenere i nutrienti e, allo stesso tempo, garantire un’elevata flessibilità nel menu. Con Agilery aiutiamo i nostri clienti a trasformare le ricette in modo che possano essere conservate per preservare il proprio colore e il valore nutrizionale.»

La flessibilità è la chiave: la nutrizione personalizzata non si limita a un singolo prodotto, ma si configura come un vero e proprio “programma” che offre soluzioni su misura per aiutare i consumatori a raggiungere una salute olistica. A supporto di questa flessibilità, la tecnologia indossabile, le app e i kit per il test del DNA si rivelano strumenti essenziali, che permettono ai consumatori di orientarsi con maggiore facilità tra le opzioni nutrizionali più adatte ai propri obiettivi.

Gli strumenti più in voga

- Test genetici: forniscono informazioni sulle predisposizioni come esigenze nutrizionali o intolleranze alimentari.
- Test del microbiota: offre un quadro più chiaro della salute dell’intestino, indispensabile al nostro benessere generale.
- Dispositivi indossabili (wearables) come smartwatch e simili; app che tracciano le abitudini quotidiane come l’attività e il sonno che contribuiscono a fornire raccomandazioni dietetiche molto specifiche.
E, a proposito dei wearables, Bénédicte Veinand condivide con noi una curiosità: «Attualmente è di tendenza indossare dispositivi di monitoraggio del glucosio (CGM wearable) per essere più motivati a mantenere una dieta sana e leggera.»
- L’intelligenza artificiale per fornire raccomandazioni altamente personalizzate.  

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Ci pensa il coach - Le nuove frontiere dell’alimentazione

Falò 19.11.2024, 20:40

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Fonti

Personalized Nutrition Market - Types, Forms, Applications and End-use Markets by Globe Newswire report, 2024

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