Territorio e tradizioni

Il pane dolce che ti fa diventare re

La corona dei re magi è uno dei riti culinari più golosi e amati in Svizzera

  • 6 gennaio, 09:00
Corona dei Re Magi ai fichi secchi e cioccolato
  • RSI
Di: Patrizia Rennis 

A chiudere in bellezza le feste natalizie il 6 gennaio, in occasione dell’Epifania, è tradizione portare a tavola la corona dei re magi o Dreikönigskuchen: un soffice dolce a base di pasta lievitata composto da diverse pagnotte disposte a forma di fiore. All’interno di questo dolce si nasconde una statuina raffigurante un re, chi la trova diventa il re o la regina del giorno. Questo simpatico rituale culinario esiste anche in altri Paesi, anche se con ricette un po’ diverse, le sue origini infatti sono antiche e affascinanti.

Corona dei re Magi vegana

Corona dei Re Magi

  • RSI Eleonora Tela

Un fagiolo nella torta

Ogni fine dicembre, nell’antica Roma, si tenevano delle feste popolari: i Saturnali, in onore del dio Saturno. In questa occasione veniva celebrata con conviti e banchetti l’abbondanza dei doni della terra e si concedevano grandi libertà indipendentemente dal ceto sociale. Tra le usanze di questa festa c’era quella di nascondere un fagiolo in una torta e offrirla agli schiavi, chi trovava il fagiolo veniva celebrato e trattato come un re per un giorno.

Una torta per i Re Magi

Sempre legata a una celebrazione, ma di stampo cattolico, c’è la nascita della Galette des Rois in Francia, che viene ideata nel Medioevo come commemorazione dell’arrivo dei Re Magi a Betlemme per la nascita di Gesù.

Nella Galette des Rois frutta candita e zucchero rappresentavano i gioielli delle corone dei Re.

All’interno del dolce veniva inserita una fava secca - nel tempo sostituita con una statuina in ceramica - che simboleggiava la fuga del bambin Gesù da Re Erode. Il coltello che tagliava la torta rappresentava il pericolo che Gesù correva. Chi trovava la fava nella sua fetta, diventava il padrino di Gesù bambino.

Queste antiche usanze hanno dato vita, nei vari Paesi, a diverse ricette del dolce dell’Epifania: la Galette des Rois in Francia; il Roscón de Reyes in Spagna; laVasilopita in Grecia e il Bolo-Rei in Portogallo, tutte accomunate dalla tradizionale ricerca della fava o statuina nascosta all’interno del dolce.

La Galette des Rois francese è una torta di pasta sfoglia farcita con crema frangipane in cui si nasconde una statuetta in ceramica o plastica. Tradizionalmente, si divideva la galette in tante porzioni quanti erano gli invitati, più una, che veniva offerta a una persona bisognosa.

Il Roscón de Reyes spagnolo è una ciambella leggera e soffice, aromatizzata all’arancia e ricoperta di canditi e zucchero granulato. È spesso ripiena di panna, crema pasticcera, cioccolato o frangipane. Oltre alla statuetta, viene inserita una fava secca. Chi la trova dovrà pagare il Roscón l’anno seguente.

Il Bolo Rei portoghese è una ciambella densa e aromatizzata al Porto con frutta candita e frutta secca, sia all’interno sia sulla superficie. Come in Spagna, la tradizione prevedeva in passato di nascondere una fava secca e un piccolo regalino, di solito un oggettino fatto di metallo, che portava buona sorte al commensale che lo avesse trovato. Chi invece trovava la fava, avrebbe dovuto portare il prossimo Bolo Rei agli altri invitati.

La Vasilopita greca è solitamente è una torta semplice simile al pan di Spagna, invece di una statuetta contiene una monetina si consuma a Capodanno come buon augurio per prosperità e fortuna.

La corona dei Re Magi in Svizzera: l’idea di un ricercatore

In Svizzera la corona dei re Magi si diffonde solo a partire dagli anni ‘50, grazie a Max Währen, ricercatore bernese di pane e dolci. L’idea gli viene guardando un dipinto seicentesco di Jan Steen “La festa del fagiolo”, di cui Währen aveva una copia a casa, grazie a questo scopre l’antica usanza di nascondere un fagiolo in un dolce.

FOTO DIPINTO Jan Steen-The Bean Feast

Nel 1952, Währen, insieme alla Richemont Bakery School, sviluppa la ricetta della Corona dei Re Magi che conosciamo oggi e decide di lanciarla come nuovo prodotto da forno, in collaborazione con l’Associazione dei mastri panettieri e pasticcieri. Il primo anno di produzione è relativamente modesto, ma in seguito il dolce riscuote un grandissimo successo, anche grazie al boom economico di quel periodo storico e alle campagne di marketing lanciate.

Ai giorni nostri, ogni anno in Svizzera vengono venduti circa 1,5 milioni di dolci dell'Epifania. Un numero davvero altissimo, che stima, in pratica, venga consumato un dolce in ogni famiglia, rendendo la Corona dei Re Magi una delle usanze culinarie più diffuse e amate del nostro Paese.

In commercio si trovano vari tipi di corona dei Re Magi, le più diffuse contengono uvetta o pezzetti di cioccolato, ma anche produrla in casa è facile, divertente e permette di personalizzare il dolce a proprio gusto.

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