In questi giorni il Carnevale è in pieno svolgimento ed è un momento di festa anche per il palato, grazie alle tipiche specialità sostanziose.
In passato, quando nella Svizzera italiana la società era prevalentemente contadina, questo era per il periodo in cui si poteva mangiare in maniera più abbondante e lasciarsi andare agli eccessi prima del passaggio alla morigeratezza della Quaresima.
Tradizionalmente poi, all’inizio dell’inverno si faceva la mazza del maiale - l’ultima occasione per farlo era il giovedì prima del Mercoledì delle Ceneri - e oltre a produrre insaccati vari, lo strutto veniva usato, in particolare a carnevale, per friggere.
Ed è anche per questo che, tra le pietanze tipiche del Carnevale, troviamo molti dolci, spesso fritti.
Pur essendo un piccolo territorio, la Svizzera italiana vanta un ricco ventaglio di ricette di frittelle, tortelli e ravioli dolci.
Ravioli di Carnevale: ognuno ha il suo ripieno
Fra i dolci più conosciuti e apprezzati del nostro territorio ci sono i ravioli di Carnevale, dei dolci fritti che possono avere ripieni diversi. Nel luganese vengono farciti, per tradizione, con prugne o confettura di prugne, ma c’è anche chi usa la marmellata di arance.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/cuochi-dartificio/Raviolo-di-carnevale-al-vino-bianco-con-ripieno-di-prugne-mele-e-amaretti--718670.html
Un tempo questi ravioli si preparavano solo per Carnevale. Ogni famiglia ne preparava molti, secondo la propria ricetta. Una volta fritti, si mangiavano anche freddi, durante i giorni di festa, principalmente in privato. In alcuni casi, si potevano trovare nelle osterie e nei grotti e si consumavano accompagnati con vino.
In Valle di Muggio i ravioli contengono, invece, un impasto molto simile a quello della torta di pane, con l’aggiunta di formaggio come legante degli ingredienti. Un tempo si usava la formaggella, che scaldandosi, formava dei filamenti, oggi spesso si usa lo Sbrinz.

Tortelli di Carnevale
Un altro dolce molto amato alle nostre latitudine sono i tortelli di Carnevale: piccole sfere che possono venire fritte o meno e poi spolverate di zucchero. Possono essere lisce, arricchite con uvetta oppure ripiene di crema o zabaione. I tortelli o bignè ripieni di crema allo zabaione o alla vaniglia sono tipici di Bellinzona. Pare che proprio qui, siano stati preparati e messi in vendita da una pasticceria locale per la prima volta nel 1932. Oggi questa specialità viene prpoosta da molti pasticceri ticinesi.

Il carnevale da mangiare
Il Quotidiano 10.02.2021, 20:00
Nelle valli del Ticino, un tempo, l’ultimo giorno di Carnevale si accendeva un falò attorno al quale i bambini mangiavano le castagne con la panna. La gente ballava, mangiava e festeggiava attorno al fuoco per scacciare l’inverno. I dolci erano attesi con ansia, perché all’epoca il cibo era piuttosto monotono e scarso
Borlitt, cocon e crusti
I borlitt sono tipici di Biasca, sono dei dolcetti ovali fritti, la cui ricetta tradizionale è stata riportata in voga negli ultimi anni dagli organizzatori del Carnevale locale. I borlitt per sapore e consistenza sono simili agli shenkeli della Svizzera tedesca.
I borlitt, la specialità di Carnevale di Biasca
RSI Food 14.02.2024, 12:29
Taschétt e cocon sono leccornie della cucina poschiavina. I taschétt sono delle frittelle intagliate, fritte e spolverate con lo zucchero a velo. I cocon invece sono dei dolci fritti, ricoperti di zucchero che hanno la forma di tappo (cocon in dialetto significa tappo). Vengono chiamati goliardicamente pet da moniga, ossia peto di monaca.
Prima dell’Ottocento i dolci non facevano parte della dieta comune, erano considerati un lusso. È probabile che la diffusione di alcune prelibatezze dolciarie in Valposchiavo sia avvenuta grazie agli emigrati che lavoravano come pasticcieri in giro per l’Europa.
In Leventina, i crusti o crosti, sono una ricetta tipicamente casalinga in cui vengono fritte delle sfoglie di impasto e poi spolverate con lo zucchero.

Carnevale in dolcezza con i crusti della Valle Bedretto
RSI Food 08.03.1973, 16:54
A Roveredo i tortei de carnevaa sono “de pom da pianta”, infatti si tratta di frittelle fatte con un impasto a base di mela, che vengono fritte e poi gustate con un po’ di zucchero a velo.
Tortei de pom de pianta con Carla Norghauer
Timer 23.02.2023, 19:40