Il formaggio (quello nazionale ma pure quello estero) piace sempre di più in Svizzera, ma per incontrare i favori dei consumatori deve essere fresco o a pasta molle. Le varietà extradure invece non attirano più.
La radiografia emerge dalla statistica del consumo di formaggio diffusa dall’Unione svizzera dei contadini. I numeri indicano che lo scorso anno ogni residente in Svizzera nel 2015 ha mangiato 21,5 chili di formaggio con un aumento di 260 grammi a testa. Le vendite di prodotti come il quark e la mozzarella sono aumentate dell’8,5%. Bene anche quelli simili al Brie (+3%). Preoccupa invece la tendenza delle specialità casearie come lo Sbrinz e la maggior parte dei prodotti dell’Alpe per le quali nel 2015 il volume di smercio si è ridotto del 16%.
Diem/ATS
Per saperne di più: il sito formaggiosvizzero.ch