Mitsubishi ha barato

Mitsubishi ha annunciato mercoledì a Tokyo di “aver manipolato dei test per presentare migliori rendimenti energetici”. La frode concerne almeno 625'000 veicoli leggeri prodotti a partire dal luglio 2013, tra i quali alcuni costruiti anche per Nissan.

Il patron del gruppo nipponico Tetsuro Aikawa ha presentato “le più profonde scuse” durante una conferenza stampa al ministero dei Trasporti. “Il nostro cliente Nissan ha scoperto degli scarti tra le cifre fornite e quelle reali e ci ha chiesto di rivedere le nostre misurazioni”, ha spiegato. I due costruttori di automobili hanno quindi fermato la produzione dei modelli toccati.

Lo scorso mese di settembre Volkswagen aveva ammesso di aver truccato le emissioni di alcuni suoi motori diesel. Per il marchio tedesco si prevedono pesanti sanzioni. Un caso analogo ha travolto anche Renault in Francia mentre una class action è stata intentata anche contro Daimler-Benz negli Stati Uniti. Nel 2014 i coreani Hyundai e Kia dovettero pagare una multa di 100 milioni di dollari negli Stati Uniti, dove i test avevano dimostrato che alcuni modelli utilizzavano più benzina di quanto specificato dai costruttori.

ab/AP/AFP

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