Le ordinanze di necessità del Consiglio federale erano legittime? Era necessario l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici? E il mio datore di lavoro poteva licenziarmi perché non mi sono vaccinato contro il Covid-19? La pandemia ha portato a numerose controversie legali.
Non è possibile determinare esattamente quante siano, poiché non tutti i tribunali elencano separatamente i casi. Ecco alcuni esempi: il Tribunale amministrativo federale ha avuto in totale circa 160-170 casi legati alla pandemia. I tribunali del Canton Zurigo hanno finora trattato oltre 400 casi, mentre 10 sono ancora pendenti. La Corte d’appello di Basilea Città ha finora affrontato 55 casi giudiziari e il Tribunale cantonale dei Grigioni poco più di 20.
Le esperienze dei tribunali di vari Cantoni sono molto diverse: alcuni tribunali hanno avuto un notevole aumento del carico di lavoro a causa della pandemia, per altri l’impatto è stato limitato.
La gestione della pandemia in tribunale (HeuteMorgen, SRF, 28.02.2025)
Chiarite importanti questioni legali
La pandemia non ha solo portato a controversie, ma ha anche sollevato nuove questioni legali che hanno dovuto essere chiarite ai più alti livelli della giustizia.
Ad esempio, il Tribunale federale ha stabilito che le misure contro il Covid non erano illegali e quindi le persone colpite non hanno diritto a risarcimenti, o che l‘obbligo di test per il personale sanitario non vaccinato è stato proporzionato. La più alta autorità giuridica ha anche ritenuto legittimo il licenziamento di quattro militari di carriera che avevano rifiutato la vaccinazione contro il Covid. Tuttavia, secondo il Tribunale federale, le manifestazioni durante la pandemia non potevano essere completamente vietate.
Controversie legali costose
Gran parte dei procedimenti legali riguarda gli abusi dei crediti Covid-19. Secondo le statistiche, circa 1’800 procedimenti penali sono stati conclusi e oltre 3’000 sono ancora aperti. “Il trattamento di casi di abuso potenziali ed effettivi relativi ai crediti Covid-19 ha comportato costi per vari attori a livello federale e cantonale”, scrive la Segreteria di Stato dell’economia (SECO). È impossibile stimare i costi effettivamente sostenuti.
Poiché numerosi casi sono ancora pendenti e i costi conseguenti sono difficili da stimare, la Confederazione ha accantonato 20 milioni di franchi.
La fine non è ancora in vista
Oggi sono ancora pendenti soprattutto casi in cui le autorità richiedono il rimborso di indennità per lavoro ridotto o altri sostegni finanziari. Al Tribunale amministrativo federale sono ancora aperti circa 30 casi in cui le aziende si oppongono alla richiesta della SECO di restituire parte dell’indennità per lavoro ridotto: “Sono pervenuti circa 100 ricorsi che hanno gravato notevolmente sul dipartimento interessato e di cui attualmente circa un terzo è ancora pendente”, scrive il Tribunale amministrativo federale.
Al Tribunale penale di Basilea Città continuano ad arrivare numerosi casi di frode relativi ai crediti Covid. “Probabilmente molti casi sono ancora in fase di elaborazione da parte del ministero pubblico”, scrive la Corte d’appello di Basilea Città. “Si teme quindi che tali casi terranno occupata la Corte d’Appello ancora per alcuni anni”.
La pandemia è finita, ma le sue conseguenze giuridiche continuano a farsi sentire.

Come siamo cambiati cinque anni dopo la pandemia
Il Quotidiano 03.03.2025, 19:00