"Il sistema bancario svizzero è il diavolo". Lo afferma Bradley Birkenfeld, l'ex banchiere di UBS che con la sua testimonianza ha permesso alla giustizia americana di smascherare le pratiche con cui la più grande banca elvetica aiutava i clienti a frodare il fisco.
"Sono l'unico ad essere finito in cella per questa storia", sottolinea il 53enne intervistato dall’AFP a Parigi, dove si trova per presentare il suo libro già uscito in italiano: "Il banchiere di Lucifero".
Bradley Birkenfeld poco prima dell'ingresso in carcere nel 2010
In Francia c’è grande interesse per il suo racconto: lunedì a Parigi inizia il processo contro il gruppo UBS, la filiale e singoli ex dipendenti. Sono accusati di riciclaggio e frode fiscale. L’istituto è già stato costretto a versare una cauzione di 1,1 miliardi di euro.
Il caso ricorda la vertenza svoltasi negli Stati Uniti che la banca ha chiuso con il pagamento di 780 milioni di dollari. Testimone chiave era stato il gestore patrimoniale condannato a 40 mesi di carcere nel 2009 e scarcerato nel 2012. Dalle autorità fiscali USA aveva ricevuto 104 milioni di dollari di ricompensa.