Il Credit Suisse dovrebbe rientrare nelle cifre nere nel 2018, non appena terminato il processo di ristrutturazione.
Il direttore generale Tidjane Thiam, in un'intervista concessa all'emittente televisiva statunitense CNBC, ha in particolare dichiarato che un numero importante di operazioni di negoziazione indesiderate è stato eliminato, aggiungendo che "ripulire il passato ha provocato perdite".
Il gruppo, a suo dire, a fine 2017 aveva realizzato il 75% degli obbiettivi di riduzione dei costi. Un iter destinato a concludersi nei prossimi mesi, completato il quale diventerà "estremamente redditizio".
ATS/dg