La pandemia ha ridato slancio alla domanda di residenze secondarie. Complici l’home office e la voglia di allontanarsi dai grandi centri urbani, nella regione alpina è stato venduto praticamente tutto ciò che il mercato offriva come appartamenti o case di vacanza. L’offerta di residenze secondarie rimane condizionata dai limiti imposti dall’iniziativa Weber, accettata dieci anni or sono, che limita la costruzione di nuovi edifici per case di vacanza. I prezzi hanno dunque conosciuto un forte aumento: in media nel 2021 si è pagato l’8% in più per acquistare un immobile in montagna. I prezzi sono diventati praticamente proibitivi nelle destinazioni maggiormente ricercate come St. Moritz, Gstaad o Verbier dove al metro quadrato il costo si aggira attorno ai 16'000 franchi, rileva Tempi Moderni, il magazine economico della RSI . Il mercato attualmente è surriscaldato e, chi compra adesso, secondo gli esperti rischia di pagare prezzi troppo elevati.
Questa riscoperta delle destinazioni alpine ha d’altro canto inasprito le difficoltà a trovare casa per chi in queste ambitissime mete abita e svolge una normale professione. Le famiglie, i pensionati e le persone impiegate anche nelle attività turistiche sono in seria difficoltà. Le autorità di alcuni comuni nel Canton Grigioni, come Arosa o Pontresina, hanno deciso di intervenire direttamente nel mercato immobiliare acquistando o costruendo case da affittare ai domiciliati oppure cercando di tamponare le “scappatoie” legislative che permettono, in certi casi, di trasformare delle residenze primarie in secondarie in caso di ristrutturazione di un vecchio immobile. Con divieti o incentivi si cerca di mantenere in queste zone turistiche uno spazio abitativo adeguato e frenare lo spopolamento.
Engadinesi senza alloggi
I servizi 13.03.2022, 22:12
Questo e altri temi sono stati affrontati dalla trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online: