Economia e Finanza

Inflazione in Svizzera “ancora troppo alta”

A dirlo è il presidente della BNS Thomas Jordan – Prossima decisione sui tassi il 23 marzo – Sugli investimenti ‘sporchi’ della BNS: “Non possiamo escluderli”

  • 12 marzo 2023, 11:09
  • 24 giugno 2023, 05:29
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"Il nostro portafoglio deve servire al raggiungimento dei nostri obiettivi di politica monetaria. Non investiamo in aziende perché le abbiamo a cuore"

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Di: ATS/dielle

Secondo Thomas Jordan, presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS), l'inflazione in Svizzera è ancora troppo alta. "Stiamo facendo tutto il possibile per riportarla nella zona di stabilità dei prezzi", ha dichiarato in un'intervista al SonntagsBlick.

La BNS definisce “stabilità dei prezzi” un'inflazione inferiore al 2%, un valore più rigoroso rispetto ad altri Paesi. A febbraio, i prezzi al consumo in Svizzera sono aumentati del 3,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

L'economia funziona meglio quando i prezzi sono stabili, ha detto Jordan. "La stabilità è molto importante anche per la coesione sociale". Il principale contributo della BNS alla società è una buona politica monetaria e la stabilità dei prezzi aiuterebbe tutti. "Non è nostro compito promuovere specificamente singoli settori o aziende, spetta ai politici", ha aggiunto.

La prossima decisione della BNS sui tassi di interesse è prevista per il 23 marzo. Jordan non ha escluso ulteriori aggiustamenti dopo gli ultimi tre aumenti dei tassi.

Respinte le critiche sugli investimenti sporchi: “Obbiettivi solo di natura monetaria”

In seguito alle critiche rivolte alla BNS per aver investito in "società dannose per l'ambiente" come la statunitense Exxon o la britannica Shell, Jordan ha difeso la strategia: "Il nostro portafoglio deve servire al raggiungimento dei nostri obiettivi di politica monetaria. Non investiamo in aziende perché le abbiamo a cuore".

"Il petrolio e il gas sono utilizzati in modo intensivo in Svizzera. Non abbiamo quindi alcuna base per escludere semplicemente questo settore dai nostri investimenti". Allo stesso tempo, la BNS sta investendo sempre più in obbligazioni verdi secondo Jordan, per il quale la quota di energia fossile nel portafoglio della BNS era ancora superiore al 12% dieci anni fa, poi è scesa al 3% e di recente è risalita leggermente a causa dei prezzi elevati dell'energia.

RG 12.30 del 06.03.2023 - Cresce ancora l'inflazione in febbraio - Il servizio di Johnny Canonica

RSI Economia e Finanza 06.03.2023, 12:38

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