Nel secondo trimestre del 2019 la crescita economica svizzera ha subito un rallentamento: il prodotto interno lordo (PIL) è infatti cresciuto dello 0,3%, a fronte dello 0,4% registrato nei primi tre mesi dell’anno. Lo indica una nota della Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
A pesare, come in altri paesi europei, è in particolare la domanda interna ed estera che si è sviluppata debolmente, influendo negativamente soprattutto nel terziario.
Tra aprile e giugno i consumi privati sono aumentati dello 0,3%, seppur un po' al di sotto della media, complici le spese per la sanità, l'abitazione e l'energia. Deboli invece i consumi dello Stato (+0,1%), mentre sono mancati stimoli sul fronte degli investimenti nelle costruzioni (-0,1%). Di rimando, la creazione di valore nel ramo edilizio ha praticamente marciato sul posto (+0,1%).
RG 12.30 del 05.09.19 - La corrispondenza di Mattia Serena
RSI Info 05.09.2019, 14:26
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Il settore industriale ha apportato invece un contributo significativo alla crescita del PIL: nel settore manifatturiero (+1,3%) la creazione di valore è infatti quasi riuscita a ritrovare la crescita dinamica del trimestre precedente. Sono aumentati i fatturati e le esportazioni del settore chimico-farmaceutico, sottolinea ancora la SECO.