Tesla ha investito circa 1,5 miliardi di dollari in bitcoin e contemporaneamente ha dichiarato che intende iniziare ad accettare pagamenti in criptovaluta per acquistare le sue auto altamente tecnologiche. In seguito a questa notizia, il valore bitcoin ha sfondato quota 44'000 dollari lunedì, un record storico per questa moneta virtuale nata nel 2009.
Non è la prima volta che il fondatore di Tesla, Elon Musk, elogia le criptovalute, influenzandone anche il valore sul mercato. Ma, indipendentemente da questo, è un fatto che nell'anno della pandemia, il bitcoin ha visto lievitare progressivamente il proprio valore, passando dai 6'500 dollari di marzo 2020 agli oltre 44'000 di oggi. Una tendenza forse spinta dalla stessa crisi sanitaria e dalla sfiducia nei confronti del sistema economico tradizionale.
Le monete virtuali, infatti, si basano su un modello completamente diverso rispetto a quello classico: dietro le criptovalute non c'è un'economia reale né un corrispettivo in oro, e le transazioni non sono regolamentate da autorità centrali o intermediari, ma si basano sulla tecnologia blockchain che permette al sistema di autogovernarsi.
Riguardo la convenienza dell'investimento, gli esperti mettono in guardia sul rischio di elevata volatilità, tipico delle criptovalute.