Crimini di guerra sono stati e vengono ancora commessi nel conflitto che oppone Hamas a Israele. A denunciarlo è l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, che ha sede a Ginevra.
“Siamo preoccupati per la punizione collettiva inflitta ai palestinesi di Gaza in risposta agli attacchi atroci di Hamas, che costituiscono anch’essi dei crimini di guerra”, ha detto oggi (venerdì) la portavoce Ravina Shamdasani nel corso di una conferenza stampa ordinaria.
La portavoice Ravina Shamdasani con l'Alto commissario Volker Türk
“La punizione collettiva degli abitanti della Striscia è un crimine di guerra e deve cessare immediatamente”, ha ribadito, riferendosi ai bombardamenti incessanti degli ultimi 20 giorni, che hanno causato oltre 7’000 morti secondo le autorità sanitarie locali. E nell’elenco vanno messi anche i trasferimenti forzati di centinaia di migliaia di sfollati mentre è in corso un assedio completo e “nessun luogo a Gaza è da ritenersi sicuro”.
Lo stesso dicasi, infine, per la presa di ostaggi da parte di Hamas. I civili catturati, ha detto Shamdasani, “devono essere rilasciati senza condizioni”.
Non tocca invece all’Alto commissariato pronunciarsi sul fatto che quanto accade a Gaza debba essere o meno considerato un genocidio. “Spetta a un tribunale nel quadro di una procedura indipendente”, ha affermato Shamdasani.
Sui crimini commessi nei Territori palestinesi - da parte di entrambi i fronti - è aperta dal 2021 un’inchiesta della Corte penale internazionale. Israele, che non fa parte degli Stati che hanno aderito alla CPI, non collabora con gli inquirenti.
Situazione drammatica a Gaza
Telegiornale 27.10.2023, 12:42