Templi inondati, strade inghiottite dall’acqua, villaggi che affondano. Dalla Thailandia, al Vietnam, dall’Indonesia all’India, l’impatto dei cambiamenti climatici è una realtà per milioni di persone, minacciate da uragani ed alluvioni sempre più frequenti.
La chiesa di Sitio Pariahan nelle Filippine è oggi raggiungibile solo a nuoto. Un esempio di come la vita è cambiata in 20 anni per i residenti che sperano di salvare le proprie case. "Ogni anno alziamo il pavimento di 10-15 centimetri, ma ormai la testa tocca il soffitto. E per spostarci dobbiamo sempre usare la barca", spiega Mary Ann San Jose, residente a Sitio Pariahan.
L’urbanizzazione, l’estrazione dell’acqua, necessaria per rispondere ai bisogni di una popolazione che cresce, sono alcune delle ragioni dell’inabissamento di città e villaggi. Si prevede che il riscaldamento globale porterà all’innalzamento del livello del mare tra i 29 e i 59 centimetri nei prossimi 80 anni.
"La nostra vita e quella dei nostri figli sarà condizionata dall’innalzamento delle acque, che può inquinare gli acquiferi e quindi limitare la fornitura d’acqua, può contaminare l’agricultura e quindi minacciare la sicurezza alimentare. Se non riusciamo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, un alluvione che in passato avveniva ogni 100 anni, si verificherà ogni anno e questo rimodellerà le nostre città", spiega Benjamin P. Horton, direttore della Scuola per l’ambiente all'Università tecnologica di Singapore.
Nel 2011 la Thailandia è stata colpita dalla più grave alluvione del secolo, che ha sorpreso cittadini ed autorità e lasciato Bangkok sott’acqua per due mesi. Oggi gallerie sotterranee e sistemi di pompaggio sostituiscono i vecchi canali nella gestione idrica. "Un nuovo sistema di monitoraggio ci permette di meglio gestire la situazione, ma nei prossimi 150 anni, la tecnologia sarà così avanzata che risolverà il problema", afferma Arsa Sukkhang, direttore del sistema di drenaggio municipale di Bangkok.
La necessità di aumentare le difese costiere e migliorare la pianificazione urbana è chiara ai governi della regione. L’Indonesia intende spostare la sua sede amministrativa fuori da Giacarta, una delle città più esposta alle inondazioni.
Giacarta affonda
RSI/Loretta Dalpozzo 28.06.2019, 07:45
Singapore conta su una fonte di approvvigionamento idrico sofisticata, che protegge dalle inondazioni e sta investendo miliardi di franchi nella ricerca. "L’innalzamento delle acque sta avvenendo così in fretta che nessuna soluzione ingegneristica può fermarlo. E anche se si trova una soluzione radicale, paesi ricchi come Singapore, possono permettersela, ma i paesi in via di sviluppo, no. C’e’ bisogno di sforzi collettivi", aggiunge Horton.
Le promesse di ridurre le emissioni ci sono, ma insieme alle temperature aumentano anche gli edifici sommersi, simbolo di una preparazione inadeguata.
TG/redMM