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Agricoltori francesi: “Continueremo con le proteste”

Questo venerdì il primo ministro Attal ha annunciato misure immediate per accogliere le richieste del settore, ma per i sindacati non è sufficiente

  • 26 gennaio, 22:22
  • 26 gennaio, 22:22
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Gli agricoltori francesi invadono Parigi

Telegiornale 26.01.2024, 20:00

  • Keystone
Di: AFP/ATS/RSI Info 

“Sono venuto perché volevate mandare un messaggio, e sono venuto a dirvi che il messaggio è stato ricevuto, che vi abbiamo ascoltato”. Con queste parole il primo ministro francese Gabriel Attal si è rivolto venerdì agli agricoltori che da giorni stanno occupando le strade in Francia per protestare contro condizioni sempre più difficili per il settore. Attal ha quindi annunciato “dieci misure immediate di semplificazione” e discussioni con gli agricoltori per creare un progetto di legge sull’orientamento agricolo. Il premier ha inoltre ha comunicato che verrà stanziato un “aiuto d’urgenza” di 50 milioni di euro per rispondere alle difficoltà della filiera Bio e verrà raddoppiato il fondo d’urgenza per sostenere gli agricoltori colpiti dalla tempesta Ciaran.

I sindacati: “Continueremo con le proteste”

I principali sindacati degli agricoltori francesi, però, ritengono insufficienti gli annunci del primo ministro e hanno deciso di continuare con le loro proteste. Su alcuni punti gli annunci sono “un passo nella giusta direzione”, ma nel complesso “non rispondono a tutte le domande che poniamo”, ha indicato Arnaud Rousseau, presidente della FNSEA, il maggior sindacato degli agricoltori francesi.

Attorno a molte città, però, i trattori si sono fermati e i capi della protesta hanno dato in diversi casi l’indicazione di rientrare a casa. Gli agricoltori “manterranno la mobilitazione”, ma “non sarà necessariamente con i blocchi stradali”, ha indicato Laurence Marandola, la portavoce del sindacato Confédération paysanne. Ci saranno quindi “forme diverse” di protesta: “Sulle strade, sulle rotonde, davanti ai supermercati, troveremo maniere creative di dire al governo che non basta”.

Bloccati durante la giornata vari accessi alla capitale

In Francia la massiccia mobilitazione va avanti da otto giorni e questo venerdì decine di mezzi agricoli provenienti dalle campagne hanno ostacolato il traffico su alcune autostrade attorno a Parigi. In particolare all’altezza di cinque pedaggi autostradali, bloccando in parte l’accesso alla capitale.

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