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Agricoltori, la protesta paralizza il Belgio

I trattori dei contadini bloccano diverse arterie stradali al confine con i Paesi Bassi e mandano in crisi i siti logistici della grande distribuzione

  • 2 febbraio, 13:49
  • 2 febbraio, 13:54
I trattori fermano il traffico al confine belga-olandese di Hazeldonk

I trattori fermano il traffico al confine belga-olandese di Hazeldonk

  • Keystone
Di: AFP/ATS/RSI Info 

Dopo il giovedì nero dell’assedio a Bruxelles, la protesta dei trattori in Belgio si sposta al confine con i Paesi Bassi. Nelle Fiandre vengono segnalati blocchi sulla A12, sulla E19 e sulla E34. Diversi caselli autostradali nei Paesi Bassi sono chiusi in entrata e in uscita.

Le autorità olandesi consigliano ai cittadini che devono recarsi in Belgio di posticipare il viaggio. La situazione è invece rientrata nella capitale belga, dove è tornata la calma dopo le proteste inscenate dai 1’300 trattori presenti giovedì. Alcuni blocchi sono registrati anche in Vallonia.

Si stanno inoltre moltiplicando i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati. Le azioni più pesanti si registrano in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl. Gli agricoltori stanno bloccando l’entrata e l’uscita dei camion nei siti di Colruyt a Ghislenghien e Ollignies, in Vallonia, provocando significativi disservizi nella distribuzione dei prodotti alimentari secchi, acqua e bevande.

Anche i depositi della catena fiamminga Delhaize ad Asse e Ninove, nelle Fiandre, sono stati bloccati, impedendo l’accesso e l’uscita ai camion. Stessa sorte per il centro di distribuzione Lidl a Marche-en-Famenne, nella regione della Vallonia. Il quotidiano belga Le Soir segnala che i vertici di alcuni supermarket intendono mandare agenti per liberare i loro centri di distribuzione bloccati dalle proteste dei contadini.

Diminuisce la protesta contadina in Francia

In Francia invece, all’indomani degli annunci del premier Gabriel Attal e del presidente Emmanuel Macron, la stragrande maggioranza degli agricoltori sta mettendo fine alla mobilitazione che ha portato ai blocchi delle strade attorno a Parigi con i trattori. Restano alcuni punti critici per la circolazione a causa di alcuni agricoltori “dissidenti” che non hanno ancora smobilitato.

Due settimane dopo l’inizio della protesta, i sindacati che raccolgono la stragrande maggioranza della categoria, FRSEA e Giovani Agricoltori, hanno lanciato giovedì un appello a sospendere i blocchi stradali, visti quanto asserito dal governo Attal, che ha annunciato una quindicina di misure a sostegno dell’agricoltura.

I sindacati minori, in particolare la Confédération Paysanne (di sinistra) che ha già fatto sapere di voler proseguire la mobilitazione, continuano invece i blocchi stradali attorno a Lione, non lontano dalla Romandia, e nella regione di Tolosa (sud-ovest).

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Telegiornale 17.02.2024, 12:30

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