Altro pesante attacco ucraino

Martedì l'esercito ucraino ha affermato di aver compiuto un altro pesante attacco contro le truppe russe. Lo Stato maggiore ha detto che circa 500 soldati russi sono stati uccisi o feriti in un bombardamento vicino a Chulakivka, una città nella regione meridionale di Kherson, alla vigilia di Capodanno. Lo riferisce mercoledì la CNN, mentre Mosca non ha commentato la notizia.

"Il nemico continua a subire perdite. È stato confermato che il 31 dicembre le forze ucraine hanno colpito una roccaforte nemica di truppe e attrezzature vicino a Chulakivka, nella regione di Kherson. Circa 500 militi nemici sono stati feriti o uccisi", ha riferito lo Stato maggiore.

L’azione bellica si sarebbe svolta nello stesso lasso di tempo di un altro attacco compiuto il giorno di San Silvestro contro una concentrazione di truppe russe nella località di Makiivka, in Donbass. Per questo bombardamento gli ucraini avevano riferito che le perdite russe erano pesanti, valutandole in centinaia di soldati, mentre il Ministero della Difesa del Cremlino aveva sì confermato l’attacco, ma asserito che avevano perso la vita 63 militari.

Martedì sera, tuttavia, il Ministero ha corretto a 89 il numero di militari uccisi nell'attacco di Makiivka, per poi aggiungere che nell'attacco delle forze armate ucraine a Makiivka "è morto anche il vicecomandante del reggimento russo, il tenente colonnello Bachurin"; lo riporta Interfax.

Intanto nuove esplosioni si sono udite mercoledì mattina a Sebastopoli e nelle zone limitrofe della città in Crimea. Lo riferiscono canali Telegram rilanciati dai media ucraini.

Già nella serata di martedì vi sono stati altri scoppi vicino all'aeroporto militare di Belbek nella Crimea annessa dalla Russia nel 2014. Anche i residenti di Simferopol hanno scritto sui social network di aver sentito il rumore di deflagrazioni nei pressi dell'aeroporto. Il governatore della città Mikhail Razvozhaev afferma che due droni sono stati abbattuti da un sistema di difesa aerea sul mare, vicino allo scalo.

L'esercito russo perderà fino a 70’000 uomini nei prossimi 4-5 mesi, ma il Cremlino sembra essere "pronto" ad affrontare queste perdite: lo ha detto mercoledì il portavoce dell'intelligence militare ucraina, Andryi Cherniak, come riporta il quotidiano Kyiv Independent. La Russia "continuerà con le sue operazioni offensive quest'anno", ha affermato Cherniak, per il quale i russi "capiscono che perderanno" sul campo di battaglia, ma non hanno intenzione di porre fine alla guerra.

L'intelligence ucraina, ha proseguito il portavoce, "è sicura" che Mosca cercherà ancora di catturare la regione di Donetsk e farà di tutto per mantenere il suo corridoio terrestre sulla costa meridionale verso la Crimea occupata.

"La Russia sta mobilitando coloro che vuole usare come carne da macello. Noi stiamo mobilitando il mondo civile. Per il bene della vita": lo ha detto martedì nel suo consueto videomessaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il capo di Stato di Kiev ha sottolineato che la Russia dispiegherà tutte le sue forze per cercare di cambiare l'esito della guerra e rimandare la sconfitta.

"Abbiamo iniziato quest'anno con ciò di cui l'Ucraina ha più bisogno in questo momento, alla vigilia di nuovi processi di mobilitazione preparati dallo Stato terrorista. Siamo al momento in cui, insieme ai nostri partner, dobbiamo rafforzare la nostra difesa - ha detto Zelensky.