Kiev ancora sotto attacco

La regione di Kiev di nuovo sotto attacco, nelle prime ore di lunedì, dopo un Capodanno già segnato da decine di bombardamenti russi che hanno causato la morte di almeno quattro persone. "Restate nei rifugi" ha scritto su Telegram, attorno all'una, il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina. E ha riferito di "venti bersagli aerei abbattuti".

Negli attacchi notturni, effettuati anche con droni di fabbricazione iraniana, è rimasto ferito un giovane diciannovenne e un edificio residenziale è stato danneggiato, come ha fatto sapere il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Sono state danneggiate anche le infrastrutture energetiche della capitale. In città sono state dichiarate interruzioni d'emergenza di corrente.

Esplosioni sono state segnalate anche a Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, come riportato dai media locali e russi, aggiungendo che l'allarme antiaereo è scattato in diversi oblast del Paese.

I russi "stanno perdendo: droni, missili e tutto il resto non li aiuteranno, perché noi siamo uniti" ha detto domenica sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non ci toglieranno la nostra indipendenza".

Prosegue inoltre l'offensiva russa nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina, dove attualmente si concentra la maggior parte dei combattimenti. Lo Stato maggiore delle forze ucraine ha riferito, domenica sera, che la Russia "continua a tentare attacchi nel settore di Bakhmut, una città di cui sta cercando di impadronirsi da oltre sei mesi".