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Artico e Nord Atlantico: la Danimarca rafforza la sicurezza

Il Governo di Copenhagen, sullo sfondo delle pressioni di Trump per la Groenlandia, dispone spese per potenziare la difesa nell’area

  • 27 gennaio, 23:18
  • 27 gennaio, 23:29
 Il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen

Il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen

  • Keystone
Di: Afp/Ats/sdr 

Il governo danese ha annunciato che spenderà 14,6 miliardi di corone, ovvero 1,9 miliardi di franchi, per rafforzare la sicurezza nell’Artico - un’area strategica per la sua vicinanza alla Russia e agli Stati Uniti - e nel Nord Atlantico, mentre Donald Trump insiste nell’affermare di voler acquisire la Groenlandia per garantirne la sicurezza.

“Il livello di minaccia nell’Artico e nel Nord Atlantico è aumentato. Dobbiamo quindi rafforzare significativamente la presenza difensiva in queste regioni”, ha affermato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen in una dichiarazione, aggiungendo che il programma, condiviso con i principali partiti politici danesi, è stato sviluppato in “stretta collaborazione” con la Groenlandia e le Isole Faroe, i due territori autonomi danesi. “L’acquisizione di nuove navi artiche è una priorità fondamentale. Sono molto importanti per la sicurezza dei groenlandesi”, ha spiegato Vivian Motzfeldt, responsabile degli affari esteri del governo della Groenlandia, in una conferenza stampa con il ministro danese.

Anche nel 2021 la Danimarca aveva sottoscritto un accordo sull’Artico, ma la stampa aveva rivelato che diversi aspetti non si erano concretizzati. Era stato promesso un importo di 1,5 miliardi di corone danesi, in particolare per droni a lungo raggio e stazioni radar. A questo proposito il ministro Troels ha riconosciuto che “i governi successivi non hanno fatto abbastanza” per la difesa dell’Artico ed ha affermato che un nuovo accordo sulla “deterrenza e difesa” nella regione sarà raggiunto più avanti nel 2025.

La Groenlandia, che a fronte della sua grande estensione ha una popolazione di appena 56’000 abitanti, è ormai apertamente nel mirino dell’amministrazione Trump. La strategia del neopresidente punta a vari obiettivi: dal potenziale legato a risorse naturali, fino al controllo di una rotta commerciale che si teme possa finire sotto il controllo della Russia e della Cina. Ma da parte degli Stati Uniti ci sono anche mire militari legate ad una presenza strategica nel caso di un attacco russo.

09:57

Il Faro: Le mire di Trump

Telegiornale 18.01.2025, 20:00

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