Camera e Senato statunitensi hanno dovuto interrompere il processo di certificazione della vittoria alle elezioni presidenziali di Joe Biden in seguito all'irruzione dei sostenitori di Donald Trump. Il vicepresidente Mike Pence che, nonostante le minacce di ritorsioni politiche, si era rifiutato di obbedire a Trump e di fermare la certificazione di Biden, ha dovuto essere scortato fuori dall'aula del Senato.
All'interno di Capitol Hill dopo l'irruzione ci sono stati alcuni confronti violenti, e uno con armi alla mano. Una donna è stata uccisa da un proiettile.
Uno dei supporter di Trump è riuscito ad entrare nell'aula del Senato e a sedersi sullo scranno del vicepresidente in carica Mike Pence, che come della presidente della Camera alta ha il ruolo di certificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali. Lo mostrano le immagini della Cnn.
La Speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha chiesto l'intervento della Guardia Nazionale per mettere in sicurezza il Congresso.
L'irruzione dei sostenitori di Trump
La protesta era stata incoraggiata dallo stesso Trump durante il suo comizio all'Ellipse, il parco a sud della Casa Bianca.
I sostenitori di Donald Trump, arrivati a Capitol Hill, dove il Congresso era impegnato nel processo per la ratifica della vittoria di Joe Biden, hanno circondato il Parlamento, salendo anche sulle gradinate e le balconate. Immediato lo scontro con la polizia, costretta a intervenire con i lacrimogeni dopo che gli appelli a disperdersi erano caduti nel vuoto. In precedenza le forze dell'ordine avevano evacuato due edifici governativi (il Madison e il Cannon Building) dopo che i sostenitori di Trump avevano cercato di farvi irruzione.
Simpatizzanti di Trump in piazza
Telegiornale 06.01.2021, 21:00