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Atene, procedure d'asilo scongelate

La Grecia ha messo fine alla controversa misura introdotta dopo l’apertura delle frontiere da parte turca. “Chi è arrivato a marzo potrà ora fare domanda”

  • 2 aprile 2020, 18:44
  • Ieri, 19:37
Migranti alla frontiera turco-greca nella regione di Edirne

Migranti alla frontiera turco-greca nella regione di Edirne

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Di: ATS/AFP/dielle 

Atene ha messo fine alla controversa sospensione delle procedure di asilo, adottata all'inizio di marzo per un mese in risposta alla decisione di Ankara di aprire le frontiere ai migranti. "Il congelamento non è più valido dal 1° aprile, siamo tornati alle normali procedure" ha dichiarato giovedì il ministro greco dell'immigrazione Notis Mitarachi in videoconferenza con la Commissione per le libertà civili del Parlamento europeo. "Abbiamo dovuto congelare le domande di asilo a marzo a causa della situazione eccezionale alle nostre frontiere (...) per proteggere la nostra sicurezza nazionale, l'ordine pubblico e la salute pubblica", ha poi aggiunto.

La commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson, che aveva espresso la sua preoccupazione per la sospensione ad Atene, ha "accolto con favore" questo ritorno alla normalità durante la stessa videoconferenza. "Il governo greco mi ha detto che coloro che sono arrivati a marzo avranno ora il diritto di chiedere asilo", ha sottolineato. "In questo momento è importante difendere i nostri valori e i nostri diritti fondamentali".

Molte organizzazioni per i diritti dei rifugiati, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch, avevano fortemente criticato la sospensione della procedura di asilo, adottata il 1° marzo da Atene. L'UNHCR ha ritenuto questa decisione "priva di qualsiasi base giuridica" ai sensi del diritto internazionale ed europeo.

Minori accolti

Johansson ha anche spiegato che, a seguito all'impegno di otto paesi dell'UE di prendersi cura dei minori non accompagnati nei campi greci, i primi bambini cominceranno ad arrivare "questa settimana o al più tardi la prossima settimana" in Lussemburgo.

Oltre al Lussemburgo, i paesi che si offrono volontari per accogliere i bambini sono Germania, Francia, Portogallo, Finlandia, Lituania, Croazia e Irlanda.

01:21

RG 08.00 del 02.04.2020 - "A Lesbo si rischia la catastrofe" di Ludovico Camposampiero

RSI Info 02.04.2020, 18:37

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