In tutta l’Ucraina è scattata l’allerta nazionale a causa di attacchi missilistici russi sulle strutture energetiche in varie regioni, principalmente Odessa, Kherson, Mykolaiv e Kirovograd. La distribuzione dell’elettricità è stata interrotta in molte regioni e soprattutto a Kiev, Odessa e Dnipro.
Questi attacchi hanno interrotto l’erogazione di energia elettrica ad almeno 1 milione di persone in tre regioni occidentali, secondo quanto dichiarato da funzionari locali. Gli attacchi hanno tagliato la corrente a 523’000 consumatori nella regione di Leopoli, a circa 215’000 nella regione di Volinia e a più di 280’000 nella regione di Rivne, come hanno riferito i rispettivi governatori sull’app di messaggistica Telegram.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha indicato in un post su Telegram, che verso il territorio ucraino sono stati lanciati circa 100 droni e oltre 90 missili. Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 79 dei primi e 35 dei secondi. Inoltre, “in diverse regioni sono stati registrati attacchi con munizioni a grappolo che hanno preso di mira le infrastrutture civili”. Zelensky ha aggiunto che si tratta di “un’escalation molto spregevole delle tattiche terroristiche russe“.
La Russia afferma per parte sua di aver respinto nella notte un attacco di droni ucraini nel sud, nella regione di Krasnodar, come pure un’offensiva nella regione di Sebastopoli, in Crimea.
Sul versante politico, il presidente statunitense Joe Biden sta facendo pressione sull’Ucraina per far abbassare l’età minima per la mobilitazione militare dai 25 ai 18 anni, per compensare la carenza di soldati. Inoltre l’amministrazione Biden sta preparando un aiuto militare all’Ucraina di 725 milioni di dollari. Una mossa per tentare di consolidare il sostegno a Kiev prima del passaggio di presidenza a Donald Trump.
Ucraina: tra i giovani che temono di essere arruolati
Telegiornale 14.06.2024, 20:00