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"Attenti a tempeste sociali"

Il Papa in Perù, vicino alle popolazioni colpite dagli alluvioni dello scorso anno, esorta a guardare alle "devastazioni umane"

  • 20 gennaio 2018, 23:56
  • Oggi, 02:52
Francesco è entrato nella cattedrale di Santa Maria, a Trujillo

Francesco è entrato nella cattedrale di Santa Maria, a Trujillo

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A Trujillo, sulla costa settentrionale del Perù, seconda città del Paese e terza tappa della visita che si conclude domenica, il Papa arriva per portare conforto e speranza alle popolazioni colpite l'anno scorso dalle devastanti alluvioni provocate dal "Niño costero".

Ma punta il dito anche contro gli altrettanto devastanti effetti sociali del crimine organizzato, qui particolarmente attivo nei campi del narcotraffico, della tratta, del racket della prostituzione.

"Altre tempeste possono sferzare queste coste e, nella vita dei figli di queste terre, hanno effetti devastanti. Tempeste che ci interpellano anche come comunità e mettono in gioco il valore del nostro spirito. Si chiamano violenza organizzata, come il "sicariato" e l'insicurezza che esso crea" ha denunciato Francesco nella messa davanti a 200'000 persone sulla spianata costiera di Huanchaco. Ha poi esortato a lottare contro "una piaga che colpisce il nostro continente: i numerosi casi di femminicidio e situazioni di violenza tenute sotto silenzio".

ATS/sdr

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