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Azovstal, è tutto come prima

Le autorità russe negano di aver tentato d'assaltare l'acciaieria e lo confermano pure gli ucraini - Annunciata una tregua. Mosca simula attacchi chimici e atomici a Kaliningrad

  • 5 maggio 2022, 09:29
  • 20 novembre, 15:59
01:16

Notiziario 06.00 del 05-05-22: annunciata una tregua per l'Azovstal

RSI Info 05.05.2022, 09:19

  • Keystone
Di: Reuters/AFP/ATS/EnCa 

Dopo oltre dieci settimane dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, continuano i combattimenti in varie aree del Paese e le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato nella notte in tutta l'Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre alle regioni di Dnipro, Zhytomyr, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia, Volyn, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Odessa e Zaporizhia.

Intanto, Mosca ha negato di aver assaltato l'acciaieria Azovstal di Mariupol mercoledì sera, mentre il sindaco e il comandante del battaglione Azov che resiste da settimane nonostante pesanti bombardamenti, hanno affermato che sono ripresi i combattimenti all'interno dell'immensa struttura siderurgica. Le autorità del Cremlino hanno annunciato una tregua e l’apertura di corridoi umanitari già nelle prossime ore, così da permettere di svolgere l'evacuazione dei civili. Dovrebbe essere in vigore dalle 8 alle 18 locali da oggi (giovedì) fino a sabato.

Mosca simula attacchi nucleari e chimici a Kaliningrad

E mercoledì le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari. Le simulazioni si sono svolte nell'enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania, entrambi Paesi NATO. Secondo il Ministero della difesa a Mosca, vi sono stati "lanci elettronici" simulati di sistemi di missili balistici Iskander con capacità nucleare e le esercitazioni hanno previsto pure "azioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica".

Intanto, bombardamenti su strade, ferrovie, centrali elettriche, ponti e altre infrastrutture chiave sono continuati anche nelle ultime ore, ma stando a quanto ha riferito il Pentagono, tali attacchi non hanno influito sulla capacità di Kiev di ricevere supporto militare, gli aiuti continuano ad arrivare e il portavoce John Kirby ha rimarcato che Washington è sempre in grado di fornire assistenza militare all’Ucraina.

Mosca reagisce alle sanzioni, Lugano pensa al summit

A livello diplomatico, non si sono fatte attendere le reazioni di Mosca all'ennesimo pacchetto di sanzioni previste dagli USA. L’ambasciata russa a Washington ha dichiarato che tali sanzioni aggiuntive non aiuteranno gli americani a raggiungere i loro obiettivi, come lo dimostra il rafforzamento del rublo che conferma la stabilità finanziaria della Russia e della sua economia.

Intanto il 4 e 5 luglio gli occhi del mondo saranno puntati su Lugano, dato che la città dovrebbe ospitare la quinta conferenza sulla riforma ucraina, definita dal presidente Vclodymyr Zelensky un summit per la ricostruzione del Paese. Non è ancora certo che il capo di Stato ucraino parteciperà all’evento, ma i preparativi per il vertice stanno prendendo forma.

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