La Polonia, Stato membro della NATO, mantiene i suoi militari in allerta mercoledì dopo che il suo territorio è stato colpito da quello che ha descritto come un "proiettile di fabbricazione russa". L'attacco ha provocato due morti. Dopo questa conferma in merito all’ordigno, caduto a poca distanza dal confine con l’Ucraina, gli occidentali hanno garantito subito il loro sostegno a Varsavia. Joe Biden del resto ritiene “improbabile” che il missile “sia stato sparato dalla Russia".
Il presidente degli Stati Uniti si è espresso in questi termini dopo una riunione di emergenza dei Paesi di G7, UE e NATO in Indonesia a margine del vertice del G20. "Farò in modo di poter determinare cosa è successo esattamente" prima di decidere una reazione, ha aggiunto il capo di Stato USA.
Al termine dell’incontro sulla caduta del missile in Polonia martedì è stato diffuso un comunicato congiunto in cui si afferma: "Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì su città e infrastrutture civili ucraine. Abbiamo discusso dell'esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l'Ucraina. Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso svolte dalle autorità di Varsavia. Siamo d'accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono. Esprimiamo tutti le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime in Polonia e Ucraina".
Il capo della NATO Jens Stoltenberg dovrebbe tenere un incontro di emergenza con gli ambasciatori dell'alleanza nella giornata di mercoledì. Circa 10’000 soldati americani sono di stanza attualmente in territorio polacco. Dal canto suo, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha esortato come sia "assolutamente essenziale evitare l'escalation della guerra in Ucraina", dicendosi "molto preoccupato". Guterres ha inoltre chiesto una "indagine approfondita" sui due missili caduti martedì.
Duda: "Non si sa ancora chi lo ha lanciato"
RG 07.00 del 16.11.2022 La corrispondenza di Stefano Grazioli
RSI Info 16.11.2022, 08:52
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Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato durante la notte tra martedì e mercoledì che il suo Paese non ha ancora "prove inequivocabili" di chi ha lanciato il missile che hanno ucciso due persone nel sud-est della Polonia. "Un'indagine è in corso", ha aggiunto il capo di Stato. La Russia nega ogni addebito. "Le dichiarazioni avanzate da media polacchi e funzionari su una presunta caduta di un ordigno russo nei pressi della città di Przewodow sono una provocazione intenzionale con l'obiettivo di creare un'escalation della situazione", ha riferito il Ministero della Difesa russo.
Intanto un aereo della NATO che volava sopra lo spazio aereo polacco ha tracciato il missile caduto in Polonia martedì. Lo ha dichiarato alla CNN un funzionario militare dell'Alleanza. "Le informazioni con le tracce radar sono state fornite alla NATO e alla Polonia". Dall'inizio dell'invasione russa gli aerei dell'Alleanza effettuano una regolare sorveglianza intorno all'Ucraina.