Alta tensione al confine polacco

Due persone sono morte martedì sera nel villaggio polacco di Przewodow, al confine con l'Ucraina, uccise da un'esplosione, come hanno confermato i pompieri locali. La causa dell'esplosione ha provocato un aumentano della tensione a livello internazionale: secondo alcuni media locali si tratta di missili russi fuori controllo caduti in territorio polacco.

Il Pentagono per il momento non è in grado di confermare l'informazione e sta indagando per determinare quanto accaduto, così come la NATO e il Foreign Office britannico. Prima che il Governo polacco si è riunisse d'urgenza, il portavoce ha messo in guardia dalla diffusione di notizie non verificate. Le autorità di Mosca hanno affermato che non ci sono stati bombardamenti nella zona di confine e definiscono la notizia una "provocazione che mira a un'escalation".

Via Twitter, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis si è detto preoccupato per gli sviluppi della situazione, lanciando un appello alla massima moderazione in modo che possano essere determinate cause e responsabilità. Cassis ha poi espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime.

Se l'informazione dovesse essere confermata si tratterebbe della prima volta che razzi russi cadono nel territorio di un Paese membro della NATO provocando vittime. L'articolo 5 dell'Alleanza atlantica stipula che l'attacco di uno dei suoi membri sia considerato come un'aggressione a cui tutti i Paesi sono chiamati a rispondere. Le autorità estoni e lituane si sono già dette pronte a difendere "ogni centimetro del territorio della NATO", mentre il ministro della Difesa lettone ha proposto che l'alleanza fornisca una difesa dello spazio aereo polacco e di parte di quello ucraino.