Boeing mette mano ai 737 Max-8

Il gruppo Boeing ha comunicato la sua intenzione di procedere immediatamente con l’aggiornamento dei sistemi informatici dei suoi velivoli 737 Max-8. Lo stesso modello coinvolto nello schianto di domenica in Etiopia e nell’incidente avvenuto in ottobre in Indonesia. Al momento non è chiaro se la procedura sia direttamente collegata alle recenti tragedie che hanno causato, complessivamente, la morte di 346 persone. A Wall Street il titolo Boeing è arrivato a perdere fino al 13% del suo valore, riposizionandosi ai valori del settembre 2001 quando si verificarono gli attacchi alle Torri Gemelle.

Al contrario di diverse autorità dell’aviazione di svariati paesi, la FAA (l’autority per i voli statunitense) ha deciso di non imporre il blocco dei modelli 737 Max-8 almeno finché non si conosceranno ulteriori dettagli sullo schianto di domenica del velivolo della Ethiopian Airlines che ha provocato quasi 160 vittime. Le due scatole nere dell’apparecchio, secondo fonti etiopi, erano state ritrovate già nel pomeriggio di lunedì e inviate alle competenti autorità per l’esame.

Al momento, però, è ancora presto stabilire cosa sia successo all’apparecchio schiantatosi al suolo 6 minuti dopo il decollo. Malgrado tutto la compagnia aerea Virgin Australia ha deciso di non annullare l’ordine di una trentina di 737 Max-8. Malgrado molte altre compagnie abbiano deciso di lasciare a terra questo tipo di velivolo. Al contrario diverse compagnie hanno annunciato che per il momento i loro Boeing 737 Max-8 rimarranno a terra. Tra queste la compagnia di bandiera argentina, la brasiliana GOL, l'asiatica Lion Air. Singapore e l'Australia hanno chiuso i loro cieli a tutti i velivoli dello stesso tipo.

ATS/AFP/ANSA/Not/Swing

12.03.2019: I Boeing ancora a terra