Bombe e morti a Kharkiv e Belgorod

Sono almeno cinque i morti e decine i feriti dopo gli attacchi ucraini contro la regione russa di Belgorod, al confine tra i due Paesi. Il governatore russo della regione accusa le forze di Kiev di aver usato munizioni a grappolo. Nella notte invece in Ucraina ci sono state esplosioni in due regioni, con un allarme aereo anche a Kiev.

Un attacco russo sulla città di Kharkiv ha fatto almeno sette morti, mentre i feriti sarebbero 97, tra cui 22 bambini. Il bombardamento guidato ha colpito un edificio residenziale di 12 piani nella città. Le immagini mostrano fiamme e denso fumo nero provenire dalla parte superiore dell’edificio mentre i vigili del fuoco trasportano le persone in salvo.

Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, si trova a circa 40 chilometri dal confine russo ed è stata sottoposta a continui bombardamenti da parte delle forze di Mosca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.

La notizia arriva mentre le forze ucraine mantengono le posizioni sul terreno oltre il confine nella regione russa di Kursk. Secondo le autorità, ieri (venerdì) più di 10’000 persone, tra cui 2’700 bambini, sono state evacuate dalla regione dopo l’incursione ucraina.

In un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato di approvare l’offensiva dell’Ucraina in territorio russo, citando il diritto dell’Ucraina alla difesa. “I soldati, i carri armati e le basi militari russi sono obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale”, ha giustificato il leader dell’Alleanza Atlantica. Il diritto di autodifesa dell’Ucraina, invasa dalla Russia più di 900 giorni fa, “non si ferma alla frontiera” ha dichiarato Stoltenberg.