L'ufficio del procuratore generale del Brasile Augusto Aras ha chiesto venerdì alla Corte suprema federale di aprire un'indagine sull'ex presidente Jair Bolsonaro per la sua possibile responsabilità nell’assalto agli edifici pubblici da parte dei suoi sostenitori a Brasilia l'8 gennaio.
Bolsonaro, che si trova negli Stati Uniti dalla fine di dicembre, sarà indagato perché sospettato di "istigazione e paternità intellettuale" in merito all'assalto agli stabili governativi a Brasilia, una settimana dopo l'insediamento del leader della sinistra Luiz Inacio Lula da Silva. Lo ha dichiarato l'ufficio del procuratore in un comunicato.
L'ufficio del procuratore generale specifica nella nota di aver chiesto di includere Bolsonaro nell'inchiesta per aver pubblicato un video "che mette in dubbio la regolarità delle elezioni presidenziali del 2022".
Il video è stato pubblicato due giorni dopo la violenta invasione delle sedi della presidenza, del Congresso e della Corte Suprema da parte di migliaia di bolsonaristi, ed è stato poi cancellato. L'ufficio del procuratore ha sostenuto che anche se il video è stato diffuso dopo l'assalto, potrebbe fornire "un collegamento probatorio" che giustifica "un'indagine globale sugli atti compiuti prima e dopo l'8 gennaio 2023" da Jair Bolsonaro.
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