La Brexit il 31 ottobre "è la priorità del Governo, che intende lavorare alla costituzione di un nuovo partenariato con l'UE sulla base del libero scambio e di una cooperazione amichevole": è questo il passaggio centrale del discorso pronunciato lunedì davanti al Parlamento britannico dalla regina Elisabetta II, espressasi come da tradizione a nome del primo ministro, Boris Johnson.
Per bocca della 93enne sovrana, l'Esecutivo si è impegnato anche a far sì che i 3,4 milioni di europei residenti nel Regno Unito non siano espulsi, mentre si metterà fine alla libera circolazione con l'UE, instaurando un sistema di immigrazione a punti la cui entrata in vigore dovrebbe avvenire nel 2021.
RG 18.30 del 14.10.19: la corrispondenza di Giancarlo Ciccone
RSI Info 14.10.2019, 20:18
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Il programma comprende anche nuovi regimi per la pesce, l'agricoltura e il commercio e sarà discusso nei prossimi giorni, prima del voto della settimana prossima. Mentre un accordo con Bruxelles è giudicato ancora "possibile" prima di un'uscita "no deal" fra 17 giorni, Downing Street ammette che "resta molto lavoro da fare" e l'UE ha già aperto a un eventuale nuovo rinvio.
Un'eventuale intese dovrebbe superare anche l'avallo del Legislativo, che per tre volte aveva bocciato il testo negoziato da Theresa May. L'applicazione del programma presentato lunedì, inoltre, presuppone anche che per uscire dalla crisi degli ultimi mesi non si passi da elezioni anticipate.
Brexit, parla la regina
Telegiornale 14.10.2019, 22:00
Da Londra, il nostro collaboratore Lorenzo Amuso
Telegiornale 14.10.2019, 22:00