Un primo accordo, "per ridurre le tensioni", è stato firmato a Pyongyang dal leader nordcoreano Kim Jong-un e dal presidente sudcoreano Moon Jae-in. La cerimonia, trasmessa in diretta tv, si è tenuta alla Paekwawon State Guesthouse, luogo dei colloqui bilaterali.
I contenuti del secondo round di colloqui ristretti non sono stati ancora resi noti, ma i media di Seul hanno menzionato misure e iniziative per "scongiurare scontri militari accidentali".
RG 12.30 del 19.09.2018 La reazione statunitense nel servizio di Thomas Paggini
RSI Info 19.09.2018, 15:10
Contenuto audio
Le due Coree hanno inoltre concordato "per la prima volta passi specifici per la denuclearizzazione" che includono la chiusura "permanente" del sito di processamento dell'uranio di Yongbyon: lo ha detto il presidente sudcoreano Moon Jae-in, dopo la firma dell'accordo di Pyongyang.
Da parte sua, il leader Kim Jong-un ha affermato che c'è intesa su una "penisola libera da armi nucleari e minacce", con l'avanzamento dei rapporti intercoreani, che condurrà verso una "nuova era di pace e prosperità". Kim ha pure preannunciato una storica visita a Seul (sarebbe una prima per un dirigente nordcoreano dalla fine del conflitto nel 1953.
Gli Stati Uniti hanno accolto favorevolmente i nuovi sviluppi. "Molto eccitante", ha twittato Donald Trump.
ATS/M. Ang.