Possibile conseguenza del terremoto del 2015 in Nepal, l'Hillary Step è crollato. Lo ha reso noto una spedizione britannica che scalava l'Everest. Il gradino di Hillary, che prendeva il nome dall'alpinista neozelandese che per primo con lo sherpa Tenzing Norgay raggiunse il tetto del mondo nel 1953, era considerato l'ultima grande difficoltà prima della vetta dalla via di sud-est, a quota 8'760 (la cima è 8'848).
Si trattava di una parete verticale di una dozzina di metri, dove nei momenti di maggiore affluenza si formavano vere e proprie colonne di scalatori in attesa del loro turno. Negli anni di maggiori precipitazioni la quantità di neve e ghiaccio permetteva di aggirare l'ostacolo. Che il sisma ne avesse causato la caduta già lo si sospettava, ma lo scorso anno il maltempo non aveva permesso di verificarlo. La sua assenza, per gli esperti, complicherà ulteriormente il compito.
La stagione in corso pure non è delle migliori e il bilancio è già tragico: 4 nel weekend e 6 nell'ultimo mese, fra i quali Ueli Steck.
pon/Reuters