Dal 2.4% al 2.04%, una variazione che segna una resa. Mercoledì sera – dopo un incontro tra il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker – Roma si è detta disposta ad accogliere le richieste di Bruxelles, andando a ridurre notevolmente il deficit. Un cambio di rotta annunciato proprio dal premier Conte per evitare la procedura di infrazione.
Per Bruxelles, lo sforzo è positivo, ma ancora non basterebbe, visto che per rientrare nei parametri bisogna scendere fino all’1,8%.
Tra Roma e l’Europa resta quindi uno scostamento di circa 3,6 miliardi di euro, ma il riavvicinamento è stato salutato positivamente dai mercati, con la pressione dello spread che si alleggerisce (dopo l'annuncio, alla chiusura di mercoledì sera, era sceso a 272 punti).
Giuseppe Conte a Bruxelles
Telegiornale 12.12.2018, 21:00