La Corte d’appello di Parigi ha confermato la condanna contro il controverso comico francese Diudonné per essersi reso colpevole di ingiurie di carattere antisemita sopo la pubblicazione di un video e di una canzone intitolati “C’est mon choaaa”. Non è la prima volta che il comico polemista viene condannato per le sue uscite di stampo antisemita.
Stando ai giudici, il testo della canzone, tutto basato su giochi di parole difficilmente traducibili in italiano (“choaaa” suona come “choix”, ovvero “scelta”, che a sua volta suona come “Shoah”), rinvia “indubbiamente, attraverso l’insinuazione, alla tragedia della Shoah, di cui si prende gioco”. Il diritto alla satira, invocato da Dieudonné, “si scontra con un altro diritto, quello alla dignità umana”, sottolinea la giustizia francese.
Se non pagherà la multa da 9'000 euro inflittagli, il comico dovrà scontare una pena carceraria.