Alcuni droni ucraini hanno attaccato due raffinerie di petrolio russe nella regione di Samara. Lo ha annunciato su Telegram il governatore Dmitry Azarov, indicando che nell’impianto Sysran è scoppiato un incendio. Azarov ha indicato che l’attacco a quello di Novokuybyshevsk è stato sventato. Inoltre, i dipendenti di entrambe le raffinerie sono stati evacuati e non si registrano vittime.
Nelle ultime settimane, l’Ucraina ha moltiplicato le offensive alle infrastrutture petrolifere russe, in particolare quelle della zona occidentale del Paese. Dopo l’attacco missilistico avvenuto ieri da parte della Russia a Odessa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva annunciato che sarebbe seguita una “risposta giusta”.
Belgorod zona calda degli attacchi, mentre in Russia si vota per le elezioni
L’esercito russo ha indicato questo sabato di aver respinto nuove incursioni armate da parte dell’Ucraina nella regione di frontiera di Belgorod, dove però sarebbero morte tre persone. La città russa è da giorni teatro di attacchi via terra da parte di gruppi che si dichiarano filo-ucraini contrari al presidente russo Vladimir Putin. Quest’ultimo accusa l’Ucraina di cercare di disturbare le elezioni presidenziali in corso.
In Russia è il secondo giorno di voto e non mancano le proteste nei seggi. I media russi indicano che sono state arrestate 13 persone per danni o incendi. Stando alle autorità locali, la partecipazione ai seggi è alta, anche nelle regioni ucraine controllate da Mosca.
Secondo giorno di elezioni in Russia, 13 arresti
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Ecco perché Putin vince
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