Perché dovremmo interessarci alle elezioni statunitensi, noi che viviamo in Svizzera, nel cuore dell’Europa? I motivi sono essenzialmente quattro.
Interdipendenza economica
Le due economie sono fortemente intrecciate. A titolo di esempio, possiamo guardare le esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti che, rispetto alle singole nazioni, rappresentano il maggior cliente. Il mercato statunitense ha acquistato nel 2024 il 15% dell’export elvetico per circa 60 miliardi di franchi. Ma anche in direzione inversa gli Stati Uniti appaiono come un partner importante. La Confederazione soddisfa circa il 10% della sua importazione con prodotti statunitensi (per una cifra d’affari di circa 30 miliardi), rifornendosi prevalentemente di oro e di prodotti chimici.
Ricerca e innovazione
Le università svizzere collaborano da anni con gli atenei americani, nei più svariati ambiti, ma soprattutto nelle tecnologie di frontiera con ricerche che spaziano dalla cybersicurezza alla fisica quantistica. Il Politecnico di Zurigo, ad esempio, può vantare nel suo portafoglio partnership con MIT, Harvard e Stanford. Oppure programmi come lo Swiss AI Initiative o lo Swiss Data Center che, assieme al Politecnico di Losanna, coinvolgono grandi istituti internazionali nella ricerca sull’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati.
Dipendenza militare
L’esercito svizzero intrattiene importanti partnership militari con gli Stati Uniti, sia per ciò che riguarda gli armamenti sia per la formazione. Parlando di mezzi, Berna acquista tecnologia statunitense di alta gamma, come i jet da combattimento F-35 e i sistemi di difesa aerea Patriot. Per quanto riguarda invece l’istruzione, i quadri dell’esercito svizzero possono intraprendere percorsi formativi oltreoceano, specializzandosi in vari ambiti.
Geopolitica
La presidenza americana ha un impatto sugli equilibri globali e il prossimo presidente potrebbe determinare in modo netto il futuro corso delle relazioni tra i partner occidentali. Donald Trump attualmente non si è dimostrato particolarmente interessato a mantenere i rapporti con l’Europa. Kamala Harris invece potrebbe ereditare il lascito di Biden, caratterizzato da un consolidamento dei legami con l’Unione.
Su questa linea d’onda, bisogna sottolineare anche il fatto che Svizzera e Stati Uniti condividono alcuni principi culturali comuni, come la valorizzazione del pluralismo e della diversità; il federalismo; la fede nella democrazia; l’impegno per la cooperazione internazionale; la fiducia nell’imprenditorialità e nell’innovazione.
Elezioni USA, la campagna continua
Telegiornale 16.10.2024, 12:30