La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha accusato sabato Donald Trump di mancanza di trasparenza sulla sua salute, dopo che li aveva invece pubblicato l’esito del suo controllo medico, sottolineando inoltre di avere quasi 20 anni in meno del candidato repubblicano alla Casa Bianca.
“Per me è chiaro che lui e il suo team non vogliono che il popolo veda davvero cosa sta facendo e sappia se è effettivamente in grado di servire come presidente degli Stati Uniti”, ha dichiarato la candidata democratica alle elezioni del 5 novembre.
“È inadatto alla carica”, ha dichiarato ai giornalisti prima di partire per il conteso stato sud-orientale della Carolina del Nord, recentemente colpito dall’uragano Helene.
Il dettagliato rapporto medico pubblicato sabato dalla Casa Bianca ha concluso che Kamala Harris, 59 anni, ha “la resistenza fisica e mentale necessaria per svolgere i compiti della presidenza” degli Stati Uniti ed è in “ottima salute”. Con questa mossa, Harris spera di alimentare un dibattito sulle facoltà del suo 78enne rivale repubblicano.
Il team della campagna di Donald Trump ha replicato che Kamala Harris ha un programma “molto più leggero” del suo avversario, sostenendo che non ha “la resistenza del presidente Trump”.
Il candidato repubblicano ha già pubblicato volontariamente diversi rapporti medici che “concludono tutti che Donald Trump è in perfetta ed eccellente salute”, ha dichiarato Steven Cheung, direttore della comunicazione della sua campagna, in un comunicato. Si riferiva in particolare a una lettera del medico personale di Donald Trump, che riferiva che i risultati degli esami fisici erano nella norma e che i risultati dei test cognitivi erano “eccezionali”. Tuttavia, questi test risalgono al settembre 2023.
Il campo di Harris ha raddoppiato gli attacchi
“Il 20 agosto Donald Trump ha detto che sarebbe stato lieto di rendere pubbliche le sue visite mediche. Non l’ha fatto”, ha dichiarato un portavoce della campagna della democratica, Ian Sams, su X. “Cosa sta nascondendo?”, ha chiesto, sottolineando il rifiuto dell’ex presidente di dibattere nuovamente con Kamala Harris dopo il loro scontro televisivo di settembre.
Le domande sull’età e sul declino delle capacità di Joe Biden hanno tormentato la sua campagna, finché l’ottantunenne democratico non ha gettato la spugna a luglio dopo un dibattito disastroso con il suo predecessore repubblicano. Da allora, la questione è stata sollevata raramente dai media e non ha avuto alcuna influenza significativa sui sondaggi, che vedono i due candidati sempre molto vicini. Questo nonostante la grande differenza di età tra i due candidati e la tendenza sempre più marcata di Donald Trump a divagare nei suoi discorsi, come ha sottolineato il New York Times in un recente articolo.
Harris, attuale vicepresidente e candidata democratica alle presidenziali, vorrebbe quindi riproporre l’argomento, questa volta a vantaggio dei democratici. Secondo i sondaggi, l’età dei candidati non è comque una questione importante per un’ampia fetta di elettori.
Donald Trump, la cui presenza fisica è innegabile, mantiene tuttavia un ritmo molto costante di viaggi e incontri, e non mostra una stanchezza paragonabile a quella che spesso contraddistingue l’andatura, i lineamenti e la parlantina di Joe Biden.
In occasione di un incontro sabato sera a Coachella, in California, prima di un altro il giorno successivo in Arizona, uno Stato chiave del sud-ovest, l’ex presidente ha tenuto il suo pubblico con il fiato sospeso per quasi un’ora e mezza, nonostante il caldo, con l’ennesimo discorso catastrofico sull’immigrazione, promettendo quello che ha denominato piano “Aurora” per deportazioni di massa.
Trump ha accusato Kamala Harris di aver “orchestrato l’invasione dell’America” e ha promesso ancora una volta deportazioni di massa non appena tornerà al potere e pesanti pene detentive per gli immigrati illegali.
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