Fra Vance e Walz un duello civile

J.D Vance e Tim Walz si sono confrontati oggi, mercoledì, nel primo e probabilmente anche ultimo dibattito in televisione per la corsa alla vicepresidenza degli Stati Uniti.

Il duello fra il candidato repubblicano e quello democratico si è svolto in un clima civile e rispettoso, senza uscite spettacolari o da ko. Gli interventi hanno segnatamente riguardato temi come l’immigrazione, le questioni della sanità e la situazione in Medio Oriente.

Il compagno di corsa di Donald Trump ha chiamato in causa Kamala Harris per una politica che, ha argomentato, ha favorito l’arrivo di milioni di immigrati illegali. Il candidato democratico ha invece attaccato Trump per non aver mantenuto la promessa di una barriera fisica lungo tutto il confine con il Messico.

Su un altro tema dominante della campagna, il diritto all’aborto. il senatore dell’Ohio ha contestato ai democratici di avere una posizione radicale. “Siamo pro-donne, siamo pro-libertà di fare le proprie scelte”, ha quindi replicato il governatore del Minnesota.

L’attacco missilistico dell’Iran contro Israele ha evidenziato le divergenze fra i due sul fronte della politica estera. Walz ha promesso una “stabile leadership” con la guida di Harris, mentre Vance ha promesso un ritorno “alla pace attraverso la forza”, se Trump si reinsedierà alla Casa Bianca.

Il dibattito è stato scandito da toni rispettosi e pacati, con Vance apparso probabilmente più a suo agio davanti alle telecamere e Walz invece più impacciato.