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Fuga di notizie segrete USA: spunta una seconda talpa

Identificata anche una ex sottufficiale della marina statunitense. Il Wall Street Journal: si tratta della 37enne Sarah Bils

  • 17 aprile 2023, 21:12
  • 24 giugno 2023, 06:43
L'arresto della prima talpa, Jack Teixeira

L'arresto della prima talpa, Jack Teixeira

  • keystone
Di: ATS/M. Ang.

Spunta un secondo nome nei Pentagon leak. Una ex sottufficiale della marina statunitense è stata identificata come colei che ha svolto un ruolo chiave nella diffusione dei documenti top secret pubblicati online dalla talpa Jack Teixeira.

A, presunta talpa accusata formalmente

Telegiornale 14.04.2023, 20:00

Secondo quanto rivela il Wall Street Journal, si tratta della 37enne Sarah Bils, ex tecnica di elettronica dell'aeronautica che ha prestato servizio presso la stazione aeronavale americana a Whidbey Island, nello stato di Washington, fino alla fine dello scorso anno.

Nota online con il nickname 'Donbass Devushka, ossia 'la ragazza del Donbass', gestisce una vasta rete di blog, social media, podcast, merchandising e account di propaganda filorussi e raccolta fondi pro-Cremlino. Sull'account Telegram Donbass Devushka il 5 aprile sono stati pubblicati quattro dei presunti documenti riservati che la settimana scorsa hanno portato all'arresto di Teixeira.

Nata in New Jersey, Bils ora vive ad Oak Harbor, nello stato di Washington, e al Wall Street Journal si è limitata a dire di essere solo un'amministratrice del personaggio di Donbass Devushka, sottolineando che in tutto sono 15 "nel mondo" le persone coinvolte nella gestione della rete.

I documenti top secret USA resi pubblici finora hanno suscitato una vasta eco internazionale: vi si legge, tra l'altro, dei dubbi sulle possibilità di successo dell'annunciata controffensiva ucraina, non ancora scattata, delle stime delle vittime del conflitto, della presunta presenza di soldati di élite occidentali al fronte, di forniture internazionali di armi. Tutti dati che - se autentici - oltre a mettere in discussione la sicurezza della loro conservazione potrebbero costituire un rischio anche per il successo militare di Kiev. Il Pentagono ha reagito con imbarazzo ma non ha confermato l'autenticità di tutto quanto apparso in rete (e in parte ormai rimosso). I documenti sono stati accolti con prudenza anche a Mosca. Non hanno comunque mancato di suscitare polemiche, per esempio in Corea del Sud, un'alleata di cui Washington avrebbe fatto spiare dei dirigenti.

Le altre talpe della storia USA

Telegiornale 14.04.2023, 12:30

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