La storia della talpa che negli scorsi giorni ha rivelato documenti segreti degli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina (e non solo) ha certamente causato un terremoto mediatico. Quella di Jack Teixeira, il giovane all'origine di cosiddetti "Pentagon Leaks", ricorda vicende affini: quelle di Bradley Manning e Edward Snowden. Tutte e tre sono annoverabili tra le più grandi fughe di notizie con cui l'amministrazione statunitense ha dovuto confrontarsi nel nuovo millennio.
Bradley Manning, Julian Assange e Wikileaks
Era il 5 aprile del 2010 quando Julian Assange presenta in conferenza stampa un filmato di 17 minuti che mostra due elicotteri Apache che uccidono una dozzina di iracheni disarmati a terra. Si trattava del primo grande botto di Wikileaks, riuscito grazie alle decine di migliaia di documenti trafugati da Bradley Manning mentre svolgeva il suo incarico di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq. L'ex militare statunitense venne arrestato il mese successivo e condannato a 35 anni di carcere. Divenuto nel frattempo una donna, Chelsea Manning viene graziata dall'allora presidente Barack Obama. Dopo essere uscita e poi rientrata in prigione per essersi rifiutata di testimoniare, dal 2020 è nuovamente una persona libera.
Julian Assange ai tempi in cui era ancora rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra
Edward Snowden e le divulgazioni sulla sorveglianza di massa
A tre anni e mezzo da Wikileaks, un analista della CIA, l'allora trentenne Edward Snowden, si licenzia dal suo lavoro presso un contractor della difesa americana. Dopo qualche mese, decide di rivelare al Guardian e al Washington Post il contenuto di alcuni documenti altamente secretati che aveva scoperto mentre era di servizio per l'agenzia di spionaggio del Governo federale. Tra questi, quelli riguardanti l'esistenza di un programma di sorveglianza di massa in tutto il mondo, che violava la privacy e la libertà di informazione. Al contrario di Manning, lui riuscì a fuggire in Russia prima di farsi catturare e lì ottenne il diritto di asilo e dove; vive ancora oggi nella Federazione dove ha pure ricevuto la cittadinanza russa.
L'entità delle conseguenze causate dai recenti "Pentagon Leaks" la conosceremo solo con il tempo. In molti, a 13 anni da Wikileaks, si interrogano ancora sulle falle presenti nel sistema di sicurezza degli Stati Uniti.
Edward Snowden in una fotografia del 2013
A, presunta talpa accusata formalmente
Telegiornale 14.04.2023, 20:00