La testimonianza

Giovane palestinese liberato: “Sono stordito dalla felicità”

Il 17enne Mohammad dar-Darwish è uno dei detenuti scarcerati grazie all’accordo tra Israele e Hamas – Sostiene che in carcere sono stati commessi abusi, ma le autorità israeliane respingono le accuse

  • 26 novembre 2023, 16:15
  • 27 novembre 2023, 09:05
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Mohammad dar-Darwish

  • GBBBC - BRITISH BROADCASTING CORPORATION/EBU
Di: ludoC 

Decine fra adolescenti e donne palestinesi sono stati finora liberati dalle carceri israeliane, grazie all’accordo per una tregua fra Hamas e lo Stato ebraico che ha pure permesso il rilascio di alcuni degli ostaggi catturati dal movimento islamista nel corso dell’attacco sferrato il 7 ottobre.

Fra questi adolescenti arabi, c’è anche Mohammad dar-Darwish, 17 anni, che in un’intervista alla BBC ha dichiarato di essere “stordito dalla felicità” per il ritorno a casa.

Moltissime persone in queste ore, tante che sventolavano pure le bandiere verdi di Hamas, hanno accolto i pullman con a bordo i detenuti palestinesi rilasciati in Cisgiordania.

Mohammad dar-Darwish era detenuto da sette mesi in un carcere israeliano con l’accusa di aver lanciato una molotov contro i soldati. Un’accusa che ha sempre negato.

Ha detto di essere “stordito dalla felicità” quando è tornato a casa e ha trovato suo padre e suo fratello tra la folla in attesa di salutare i detenuti.

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Insieme alla sua famiglia

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“Dopo l’attacco ci hanno maltrattati”, ma Israele nega

Alla BBC, ha affermato che i prigionieri palestinesi sono stati maltrattati dopo l’attacco del 7 ottobre. Accuse negate dal servizio carcerario israeliano, il quale invece afferma di trattare i prigionieri in modo legale.

Secondo il giovane, invece, “il giorno dopo (l’attacco, ndr.) hanno tolto i fornelli, la TV e le radio. Tutte le comunicazioni sono state rimosse. Siamo stati isolati. Ci davano solo una porzione di cibo su sette. Avevamo sempre fame. Dopo il 30 ottobre ci hanno tolto le coperte. Faceva un freddo cane. Israele non poteva fare nulla a Gaza, così ci hanno punito”. Dopo la sanguinosa incursione di Hamas, “l’unica fonte di informazioni all’interno del carcere erano i nuovi arrivati che a volte arrivavano in carcere con denti rotti e grossi tagli alla testa che non venivano curati”, ha proseguito Mohammad dar-Darwish.

Israele ha compilato una lista di 300 prigionieri palestinesi, soprattutto adolescenti, che possono essere rilasciati in base all’accordo raggiunto con Hamas. La maggior parte di essi si trova in carcere in attesa di giudizio, e meno di un quarto di quelli presenti nella lista è stato condannato.

03:57

L’arrivo in Cisgiordania di alcuni detenuti palestinesi liberati. In molti tra la folla sventolano le bandiere di Hamas.

FRAFPE - AFP EBU 26.11.2023, 16:28

Tra le donne adulte rilasciate c’è Israa Jaabis, condannata a 11 anni di carcere nel 2015 quando la sua auto prese fuoco a 1,5 km da un posto di blocco in Cisgiordania. Israele disse che si trattava di un tentativo di attentato con autobomba e la donna fu condannata, ma Jaabis - ora 38enne - negò l’accusa e la sua famiglia ha precedentemente affermato che l’incendio è scoppiato a causa di un guasto al motore.

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Israa Jaabis insieme al figlio

  • Keystone

Lei ha riportato gravi ustioni al volto dopo che il motore dell’auto ha preso fuoco, ma le richieste di intervento chirurgico sono state respinte dalle autorità carcerarie israeliane.

Dopo essere stata rilasciata, dopo otto anni di carcere, Jaabis è stata fotografata mentre abbracciava il figlio Mua’tassim, 15 anni, che aveva otto anni al momento dell’arresto della madre.

Un secondo gruppo di ostaggi israeliani - tutti donne e bambini - è stato rilasciato da Gaza sabato sera. Altri detenuti e ostaggi dovrebbero essere rilasciati domenica, come parte dell’accordo.

02:18

Gaza, terzo giorno di tregua

Telegiornale 26.11.2023, 12:30

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