Diciotto cadaveri carbonizzati sono stati ritrovati martedì nel Parco Nazionale di Dadia, nel nord-est della Grecia, al confine con la Turchia. Ieri in quelle zone si sono propagate le fiamme dell'incendio scoppiato quattro giorni fa nei pressi della città portuale di Alexandroupolis.
Secondo le autorità locali si tratta di migranti. "Dal momento che nessuno è scomparso, presumiamo che si tratti di immigrati clandestini", ha dichiarato a questo riguardo il portavoce dei vigili del fuoco Giannis Artopoios all'emittente statale greca ERT.
I migranti che attraversano illegamente il confine della Turchia con la Grecia si nascondono spesso nelle foreste della regione, la Tracia, dove ieri si è esteso l'incendio. I contrabbandieri cercano poi di portare le persone attraverso la vicina autostrada verso la Grecia occidentale e altri Paesi europei.
18 vittime negli incendi in Grecia
Telegiornale 22.08.2023, 20:00
Vasti incendi in Grecia