Juan Guaidò, che l'Assemblea nazionale venezuelana ha proclamato capo dello Stato a interim, ha annunciato, martedì a Caracas durante una nuova e affollata manifestazione di piazza, che il 23 febbraio gli aiuti di prima necessità attualmente bloccati per volontà del Governo alla frontiera con la Colombia e con il Brasile verranno prelevati.
RG 08.00 del 13.02.2019 La corrispondenza di Emiliano Guanella
RSI Info 13.02.2019, 09:20
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Andremo in carovana a riceverli con l'aiuto di migliaia di volontari, organizzati per raccogliere cibo, medicine e provvigioni, ha promesso il trascinatore dell'opposizione, chiedendo alle forze armate di non intervenire.
Contemporaneamente, s'è però manifestato anche Nicolas Maduro il quale, in un'intervista concessa alla BBC, ha negato l'esistenza d'una crisi umanitaria, come pure l'esodo verso i paesi vicini di tre milioni di compatrioti e perfino che una cinquantina di capitali non lo riconoscano più come legittimo presidente. La sua vice Delcy Rodriguez è andata pure oltre, sostenendo che i generi raccolti al valico di Cucuta siano in realtà un'arma biologica, composta da prodotti contaminati, avvelenati e cancerogeni, "come dimostrato da vari studi scientifici".
AFP/ANSA/dg