Lunedì Kamala Harris e Donald Trump andranno ancora una volta a caccia del minimo voto che possa fare la differenza nel loro serrato duello per la Casa Bianca, segnato da una nuova polemica in seguito agli insulti rivolti ai portoricani durante un incontro del candidato repubblicano.
Più di 41 milioni di americani hanno già votato in anticipo per queste elezioni, che si preannunciano come le più combattute della storia moderna degli Stati Uniti e che tengono le diplomazie di tutto il mondo con il fiato sospeso per le guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Secondo la Casa Bianca, lunedì voterà anche il presidente Joe Biden.
A livello nazionale e nei sette Stati più combattuti che decideranno questa elezione indiretta, i sondaggi mostrano ancora gomito a gomito la candidata democratica Kamala Harris, 60 anni, e Donald Trump, 78 anni, con quest’ultimo in corsa per la terza volta verso una Casa Bianca che ha lasciato nel caos nel 2021.
Ciascuno di loro torna in campo lunedì negli Stati chiave delle votazioni. Kamala Harris andrà in Michigan, dove dovrà affrontare la rabbia di una parte della grande comunità arabo-americana contro il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Dal canto suo, Donald Trump sarà in Georgia, dove dovrebbe rivolgersi a un raduno di pastori e leader religiosi prima di tenere un comizio ad Atlanta.
Kamala Harris, che ha fatto della difesa del diritto delle donne a controllare il proprio corpo una delle priorità della sua campagna elettorale, probabilmente includerà questo tema nella “requisitoria finale” che intende pronunciare contro Donald Trump martedì, in un discorso a pochi passi dalla Casa Bianca, dove Donald Trump ha arringato i suoi sostenitori il 6 gennaio 2021, poco prima che attaccassero il Campidoglio.
Domenica, Donald Trump ha riempito di cappelli rossi il leggendario Madison Square Garden di New York, dove si è presentato come il salvatore degli Stati Uniti “distrutti” da Kamala Harris, ma il suo comizio è stato segnato da insulti ai portoricani che hanno suscitato polemiche. Un comico, Tony Hinchcliffe, è stato uno dei membri del pubblico che si è distinto paragonando l’isola di Portorico, un territorio appartenente agli Stati Uniti, a “un’isola galleggiante di rifiuti in mezzo all’oceano”.
La clip è stata rapidamente denunciata sui social network, in particolare dal team della campagna di Kamala Harris, che domenica aveva appena visitato un ristorante portoricano a Philadelphia, metropoli dove ha sede una folta comunità proveniente dall’isola. Il risultato non si è fatto attendere, con diverse star nate a Portorico, tra cui il principe del reggaeton Bad Bunny e il cantante Ricky Martin, che hanno mostrato il loro sostegno a Kamala Harris postando video a sostegno della candidata democratica su Instagram.
Toni sempre più accesi nella campagna per le presidenziali
Telegiornale 24.10.2024, 12:30