Hawaii in fiamme, si aggrava il bilancio

Almeno 36 persone sono morte nell'incendio di Lahaina, nelle Hawaii (USA) che ha colpito in modo particolare l'isola di Maui. Gli incendi, alimentati dai forti venti dell'uragano Dora, che si è abbattuto a sud, hanno colto di sorpresa l'isola di Maui, lasciando dietro di sé auto bruciate su strade un tempo trafficate e cumuli di macerie fumanti dove sorgevano edifici storici. Le fiamme hanno imperversato per tutta la notte, costringendo adulti e bambini a tuffarsi nell'oceano per mettersi in salvo.

Le autorità locali hanno annunciato che finora sono state distrutte o danneggiate diverse strutture e che decine di persone sono rimaste ferite, parecchie quelle ustionate anche in modo grave. Sempre in azione le squadre di vigili del fuoco che stanno cercando di circoscrivere le fiamme. Frattanto le autorità hanno invitato i possibili visitatori e turisti a rinunciare ai viaggi sull'isola hawaiana.

Con l'attenuarsi dei venti su Maui, alcuni collegamenti hanno potuto essere ripristinati ma lo spettacolo visto dall'alto, riferiscono i media locali, è "desolante" con interi quartieri ridotti a cenere. Problemi in vista anche per la riapertura delle scuole, in quanto alcuni edifici scolastici sono gravemente danneggiati.