Roghi dolosi, trovati gli inneschi in Sardegna

C'è la mano dell'uomo dietro alla maggior parte degli incendi che domenica hanno devastato mezza Sardegna, con centinaia di ettari andati in fumo, almeno 600 persone evacuate da abitazioni e resort, e un fuggi fuggi dalle spiagge minacciate dalle fiamme.

La natura dolosa è stata in particolare accertata dagli agenti della Forestale per alcuni roghi divampati nel sud dell'isola e a Gairo, nel nuorese, sono stati trovati degli inneschi che testimoniano l'azione volontaria da parte, finora, di ignoti. Il resto lo ha fatto la tempesta di maestrale che ha alimentato il fuoco costringendo l'impiego di una imponente task force di elicotteri e canadair.

A Gairo, l'incendio si può ormai affermare con certezza è stato appiccato attorno alle 20, quando il vento soffiava con la massima forza. Le fiamme hanno consumato rapidamente una cinquantina di ettari tra macchia mediterranea, pascolo e una parte di bosco. Diversi inneschi, come riferisce il giornale L'Unione sarda sono stati rinvenuti vicino ai canali di guardia, una difesa idrogeologica che si trova al di sopra del paese.

Dopo aver effettuato una sessantina di interventi durante la notte nelle province di Nuoro e Cagliari, i vigili del fuoco hanno ora la situazione sotto controllo e le persone evacuate sono potute rientrare nelle loro abitazioni.

Non tutte, perché il bilancio della domenica di fuoco registra anche quattro feriti, tra cui due a San Giovanni di Posada, un pensionato investito dallo scoppio di una bombola e un'anziana di ustionata a braccia e gambe, e un 23enne di Siniscola rimasto intossicato dal fumo.

La natura dolosa dei roghi ha innescato anche la politica. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine di un convegno sull'ordine pubblico a Castel Volturno, ha detto che "si va verso un inasprimento delle pene" a carico di incendiari e piromani. "Oggi - ha spiegato - in Consiglio dei Ministri si parla di questo perché gran parte degli incendi sono di natura dolosa. Poi ci sono fattori che concorrono come quelli della scarsa manutenzione del territorio, delle condizioni climatiche attuali che sono fattori concorrenti e rendono agevole l'azione dolosa dell'uomo"