Carlo sarà proclamato ufficialmente re sabato mattina, due giorni dopo la morte della madre, la regina Elisabetta II. La proclamazione sarà letta dal balcone di Saint James' Palace a Londra.
Il consiglio di successione al trono, formato da un gruppo di dignitari, si riunirà alle 10 di Londra (le 11 in Svizzera). Il proclama che annuncia il nuovo sovrano, dopo la lettura a St. James's Palace, sarà rilanciato dal re d’armi della Giarrettiera e da una dozzina di araldi in carrozza che ne daranno lettura anche a Trafalgar Square e poi al Royal Exchange.
In seguito, la cerimonia prevede il giuramento di fedeltà del Parlamento. Nel pomeriggio di sabato il nuovo re riceverà la premier Liz Truss e gli alti ministri.
La marcia d'avvicinamento
Con precisi passi previsti dal cerimoniale, Carlo III si insedia dunque come capo di Stato. Venerdì sera, per la prima volta in 70 anni, l'inno britannico "God save the King" è stato cantato nella Cattedrale di St Paul a Londra, al termine di un tributo a Elisabetta II. Sostituisce "God save the Queen", l'inno dalla salita al trono della defunta monarca nel 1952. Poco prima, dal Buckingham Palace, Carlo III ha tenuto il suo primo discorso televisivo da monarca, un discorso registrato in cui ha reso omaggio alla madre. Ma soprattutto ha promesso di servire il popolo britannico per tutta la vita.
Parole che sgombrano il campo da ogni speculazione su una futura abdicazione a favore del primogenito William. A 73 anni, Carlo è comunque il monarca britannico più anziano all'inizio del suo regno e sconta il confronto con la grande popolarità della regina defunta. Inoltre il nuovo monarca sale al trono in un momento difficile, con il Regno Unito che deve affrontare la peggior crisi economica degli ultimi quarant'anni. Un periodo molto turbolento testimoniato dall'avvicendamento di quattro primi ministri in sei anni.
Morte della Regina Elisabetta: il giorno dopo
Telegiornale 09.09.2022, 22:00