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Il premier israeliano plaude al piano del presidente USA per Gaza

Benjamin Netanyahu definisce la proposta di Donald Trump “molto buona, la prima idea nuova da anni”

  • 9 febbraio, 09:24
  • 9 febbraio, 09:45
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

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Di: ATS/AFP/ANSA/Swing 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu definisce il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i palestinesi da Gaza “molto buono, la prima idea nuova da anni. Ha il potenziale per cambiare tutto a Gaza”, afferma Netanyahu in un’intervista rilasciata a Fox News prima del suo rientro in patria dopo la visita degli scorsi giorni a Washington.

“Non è uno sfratto forzato, né una pulizia etnica. Tutti parlano di Gaza come di una prigione a cielo aperto, e allora perché tenere questa gente in prigione? I cittadini di Gaza potranno tornare nelle loro case dopo la ricostruzione, a patto che rinneghino il terrorismo”.

Il rientro dei palestinesi a Gaza era stato inizialmente escluso da Trump

Per Netanyahu, adesso “la sfida principale è dove mandare i cittadini di Gaza”. Ma è un “approccio nuovo e corretto... un approccio molto molto buono, nuovo”. Il premier israeliano nega che l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff lo abbia “convinto” a entrare nell’accordo in corso per il rilascio degli ostaggi con Hamas: “Abbiamo avuto una conversazione molto franca, non solo amichevole. La realtà è che ho accettato questo accordo mesi fa, mentre Hamas ha rifiutato l’accordo”.

Netanyahu ricorda anche di aver apprezzato il “supporto iniziale” dell’amministrazione dell’ex presidente USA Joe Biden all’inizio della guerra. Ma sottolinea anche che mentre aumentava la pressione internazionale su Biden per cambiare la sua posizione su Israele, la Casa Bianca ha chiesto di fermare le armi con l’ingresso a Rafah. Il premier ricorda anche che alcuni nel suo gabinetto volevano porre fine alla guerra a Gaza data l’opposizione degli Stati Uniti, ma lui si è opposto: “Se diventiamo uno stato vassallo, non sopravviveremo”.

La posizione scettica dell’Iran

Secondo il capo della diplomazia iraniana, l’idea del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di prendere il controllo di Gaza e “sfollare con la forza” i palestinesi rappresenta una “grave minaccia” per la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente.

“L’allontanamento forzato dei palestinesi da Gaza fa parte di un complotto per distruggere la Palestina in modo coloniale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. “Questo rappresenta una grave minaccia per la stabilità e la sicurezza della regione”, ha aggiunto durante una conversazione telefonica con il suo omologo egiziano Badr Abdelatty. “È essenziale che i Paesi islamici adottino una posizione ferma e coerente” contro questo progetto, ha sottolineato Araghchi.

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Gaza, il piano di Trump

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