È ufficialmente entrato in vigore alle 03.00 (ora svizzera) di oggi, mercoledì, il cessate il fuoco in Libano fra le forze israeliane e i miliziani di Hezbollah. La tregua, preceduta da alcune incursioni su Beirut e da alcuni lanci di droni in direzione di Tel Aviv, sembra ora apparentemente tenere. Tanto da indurre numerose persone a rientrare nelle loro località: in queste ore si registra infatti un vasto movimento di veicoli, carichi di masserizie, verso il sud del Libano.
Il cessate il fuoco fa seguito all’accordo annunciato ieri da Joe Biden ed Emmanuel Macron. In base ad esso, Israele ritirerà gradatamente le sue truppe dal Libano meridionale nell’arco di 60 giorni. Durante tale periodo l’esercito regolare libanese sarà dispiegato nella regione, roccaforte di Hezbollah, per assicurare che l’organizzazione filoiraniana sciita non vi si reinstalli. “Cìò che resta di Hezbollah e di altre organizzazioni terroristiche non potrà più minacciare la sicurezza di Israele”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca.
Per parte sua Hezbollah non ha ancora ufficialmente commentato la tregua. Un rappresentante politico dei miliziani, tuttavia, ha sostenuto su un canale televisivo che Hezbollah uscirà rafforzata dal conflitto. “Migliaia di persone si uniranno alla resistenza: disarmarla è stata una proposta israeliana che non ha avuto esito”, ha dichiarato.
Intanto Benjamin Netanyahu ha ammonito che la durata della tregua dipenderà “da ciò che accadrà in Libano” e che Israele si riserva all’occorrenza una totale libertà d’azione militare: “Se Hezbollah violerà l’accordo e cercherà di riarmarsi, attaccheremo”, ha affermato il premier dello Stato ebraico.
Nella dichiarazione congiunta di Biden e del presidente francese si sottolinea che l’intesa “creerà le condizioni necessarie per un ripristino duraturo della calma” e consentirà “il ritorno sicuro degli abitanti nelle loro case sui due lati della Linea blu”, ossia la demarcazione fra Libano e Israele tracciata dalle Nazioni Unite.
Ma se nel sud del Libano le armi stanno tacendo, la tensione continua a imperversare a Gaza. Nelle ultime ore, riferisce l’emittente Al Jazeera, 4 persone hanno perso la vita dopo un attacco israeliano diretto contro un edificio scolastico. L’immobile, definito come un “rifugio di sfollati”, era già stato bersaglio di un attacco lo scorso agosto, a seguito del quale erano morte più di 100 persone.
Conferenza internazionale per il Libano
SEIDISERA 24.10.2024, 18:30
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