Nemmeno prima di morire Cornelius Gurlitt si era voluto separare del tutto dalla sua collezione. La valigia che il mercante d'arte aveva portato con sé per il ricovero in ospedale che precedette il decesso, avvenuto in maggio, era stata affidata a un curatore ed è stata finalmente aperta: al suo interno è stato trovato un paesaggio di Claude Monet.
Stando al gruppo di lavoro "Tesoro artistico di Schwabing", il dipinto dovrebbe risalire al 1864 e assomiglia alla "Vue de Sainte-Adresse".
Gurlitt ha designato il Kunstmuseum di Berna per accogliere la collezione, composta da oltre 1'400 tele. L'istituzione ha tempo fino alla fine dell'anno per dire se accetta il lascito. I dubbi riguardano la provenienza delle opere, in parte già riconosciute come trafugate durante il periodo del nazismo. Gurlitt stesso, in un accordo con lo Stato tedesco, si era detto disposto a restituire quelle provenienti da spoliazioni, a condizione che la verifica fosse eseguita entro 12 mesi..
pon/ATS